Ulss 8, i familiari dei pazienti in pronto soccorso potranno seguirli virtualmente

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È attivo da oggi nei Pronto Soccorso degli ospedali di Vicenza, Arzignano e Valdagno un innovativo sistema di informazione per gli accompagnatori che consente loro di seguire virtualmente – tramite pc, tablet o smartphone – il percorso di presa in carico dei pazienti nelle strutture di emergenza-urgenza.

Il sistema, denominato “Percorso PS” – oltre ad essere attivo nelle sale di attesa attraverso i monitor di cui sono dotati i singoli Pronto Soccorso – consente inoltre di collegarsi, tramite un “pulsante” in evidenza nella home page del sito dell’ULSS 8 Berica, ad un’area web riservata, inserendo il codice fiscale del paziente e il numero identificativo assegnato al momento dell’accettazione e riportato sul braccialetto consegnato a tutti i pazienti.

Nell’area riservata è possibile seguire passo passo il percorso diagnostico-terapeutico del proprio caro, dunque essere informati in tempo reale se il paziente è ancora in attesa o già in trattamento, se è già stato visitato e se e quali accertamenti diagnostici dovrà eseguire o ha già eseguito, fino al momento delle dimissioni.

Il tutto con un’interfaccia semplice, studiata per offrire la massima chiarezza delle informazioni, garantendo allo stesso tempo la piena tutela della privacy dei pazienti.

“Questa innovazione – commenta il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Patrizia Simionato – rientra nell’ambito di una progettualità più ampia per migliorare l’accessibilità al Pronto Soccorso, che non riguarda solo gli spazi, per i quali a Vicenza come noto è previsto un importante intervento di riqualificazione. Altrettanto importante, per chi accompagna qualcuno in Pronto Soccorso, è avere accesso alle informazioni: capire cosa sta succedendo. Questo strumento consente di soddisfare in modo semplice ed efficace questo bisogno primario, migliorando così in modo significativo la qualità dell’esperienza in Pronto Soccorso per gli accompagnatori. Inoltre, è uno strumento che migliora la trasparenza verso i cittadini, che in questo modo posso comprendere con immediatezza l’impegno e le risorse messe in campo per assistere al meglio ogni paziente, e può essere utile anche depotenziare le situazioni di stress in sala di attesa, proprio perché in questo modo gli accompagnatori sono informati sul percorso di cura che sta seguendo il proprio familiare. Allo stesso tempo si tratta di un’innovazione che agevolerà anche il lavoro degli operatori sanitari, riducendo la pressione delle richieste di informazione che ricevono da parte di chi è in sala di attesa”.

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