Al bar con gli amici aggredito da tre rom: orecchio fracassato

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Brutale aggressione ai danni di un giovane di Valli del Pasubio, picchiato senza ragioni da tre uomini di etnia rom. E’ successo sabato sera 23 febbraio al River Bar di Valli del Pasubio, dove il giovane, che aveva staccato da poco a lavoro, si stava rilassando con due amici.

In quel momento, attorno alle 21.15, hanno fatto ingresso nel bar tre uomini, un adulto e due giovani attorno ai 20 anni, di etnia rom. Secondo quanto riportato dai testimoni i tre si sono diretti in direzione del ragazzo, un 22enne del paese, iniziando a provocarlo ed insultarlo. Nonostante tutto il giovane ha cercato di restare calmo, non reagendo alle minacce dei tre balordi, che hanno iniziato ad inveirgli addosso e a gridare frasi del tipo “ti bruciamo la macchina”, oppure “qui a Valli ora comandiamo noi”. Improvvisamente i tre lo hanno chiuso in un angolo e uno lo ha colpito con un violento schiaffo, con gli altri due che gli hanno dato man forte. Solo l’intervento dei due amici e di alcuni presenti ha evitato al ragazzo ferite ancora più gravi, con i tre balordi che hanno anche danneggiato il locale, gettando per aria dei posacenere e delle sedie.

Dopo circa 20′ sono intervenuti sul posto i carabinieri della stazione di Schio, anche se i tre malviventi si erano già allontanati. Addirittura però uno dei tre, che nella colluttazione aveva perso una collana d’oro, è tornato poco dopo per reclamare quanto perso, sprezzante della presenza delle forze dell’ordine che lo hanno identificato. La sera stessa i due amici del ragazzo sono andati al pronto soccorso per curarsi le ferite, mentre il giovane aggredito, recatosi in ospedale lunedì, è stato ricoverato d’urgenza nella serata, e ieri è stato operato per gravi lesioni all’orecchio, tra le quali la rottura del timpano. Trenta i giorni di prognosi previsti.

“Ormai non si può stare più tranquilli nemmeno a Valli del Pasubio – dice sconsolata la madre del ragazzo – io cerco di insegnare ai miei figli il rispetto per tutti, ma quando succedono cose simili, una violenza così gratuita, diventa molto difficile non discriminare. Se quei tre avessero avuto un coltello, cosa sarebbe successo? – si chiede la donna – non è possibile che uno debba aver paura anche ad andare in un luogo di ritrovo che frequenta da anni. Serve sicurezza e certezza che gli aggressori vengano puniti in maniera severa”.

Nel mentre sono in corso le indagini dei carabinieri di Schio e Valli per chiarire la dinamica dei fatti, avvalendosi anche delle telecamere del locale e delle testimonianze degli avventori.