Coppa Italia, la Lazio batte il Milan ed è la prima finalista

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MILAN, ITALY - APRIL 24: Joaquin Correa of SS Lazio celebrate a opening gola with his team mates during the TIM Cup match between AC Milan and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on April 24, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Marco Rosi/Getty Images) *** Local Caption *** Joaquin Correa

Lazio super a San Siro, si aggiudica la semifinale e conquista la finale di Roma da disputarsi il 15 Maggio all’Olimpico contro Atalanta o Fiorentina. Lo sapremo giovedì sera, per ora sappiamo che il Milan è fuori al termine della peggior partita della stagione, condita ovviamente da episodi che nulla hanno a che vedere con il calcio e con lo sport in generale. Prima della gara la Figc era stata chiara, tolleranza zero in caso di episodi di razzismo, così non è stato, la partita è proseguita senza batter ciglio, nonostante i “buu” nei confronti di Kessie e Bakayoko. Episodi che nulla hanno a che vedere con la società Lazio, la quale attraverso un comunicato prova in qualche modo a dissociarsi da tutti quei comportamenti che nulla hanno a che vedere con la lealtà sportiva, con il vincere o perdere, banalmente parlando.

LA PARTITA – Questa sera abbiamo assistito alla peggior gara del Milan di questa stagione, una squadra senza idee, senza forze e senza modulo, si perchè ad un passo dalla finale di Roma, Gattuso pensa bene di cambiare modulo, di giocare dunque con un assetto tattico del tutto improvvisato e con Caldara titolare dopo 9 mesi di assenza. O la va o la spacca verrebbe da dire, cinquanta e cinquanta, rosso o nero… ironia della sorte. La sorte in questo caso conta poco, la Lazio vince una gara a tratti dominata soprattutto nel secondo tempo, quando del Milan rimanevano soltanto tracce di Reina, il migliore in campo.

GATTUSO – «C’è poco da dire, è un momento negativo. Assumiamoci le responsabilità, facciamo fatica perché è un periodo di involuzione collettiva. Quella di stasera è una figuraccia. La Lazio ha meritato, nel secondo tempo hanno fatto la vera differenza ed è giusto così. Dispiace per i nostri tifosi, meritavano qualcosa in più. I cambi nell’undici iniziale? Rifarei tutto. In periodi così bisogna provare, bisogna migliorare in qualche modo per invertire il trend. È chiaro che qualcosa non sta funzionando, non è solo una questione atletica. Ci sono più fattori, attualmente siamo al di sotto delle nostre possibilità».

INZAGHI – «È un traguardo bellissimo. Siamo alla terza finale in tre anni e per due volte siamo arrivati quinti in campionato, non dimentichiamocelo. Tutto questo i ragazzi se lo sono meritato, in questo stadio abbiamo vinto contro Inter e Milan, è giusto che in finale andiamo noi. Giocheremo a Roma, nella nostra città, davanti ai nostri tifosi e sarà un grande appuntamento. Reina stasera si è superato, già nel primo tempo meritavamo di essere avanti e Strakosha praticamente non è stato mai impegnato durante il match».

COMUNICATO LAZIO – La S.S. Lazio prende nettamente le distanze da comportamenti e manifestazioni che non rispondono in alcun modo ai valori dello sport sostenuti e promossi dalla società da 119 anni. E respinge e contesta la tendenza semplicistica di alcuni media a considerare l’intera tifoseria laziale corresponsabile di atti compiuti da pochi ed isolati elementi per motivazioni estranee ad ogni forma di passione sportiva. La società si è sempre battuta per il rispetto della legalità e della correttezza dei comportamenti.