Asse Masiero-opposizioni: Bevilacqua paventa il ribaltone. La discarica dietro la sfiducia

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Ci sarebbero  un terreno che copre rifiuti, scorie di fonderia e amianto ed un possibile avvicinamento tra il vice sindaco Masiero e le opposizioni di Alessia Bevilacqua dietro la sfiducia della sindaca di Arzignano che andrà a decadere, al suo braccio destro. Questa è l’accusa, per nulla velata, che la neo consigliera regionale della città del Grifo ha rivolto a Riccardo Masiero, che con parole al veleno per la prima cittadina ha rassegnato le dimissioni.

Non solo. Masiero, rassegnando l’incarico, aveva sottolineato il suo ruolo a garanzia della stabilità. Le dimissioni però hanno fatto scendere in campo le minoranze, che oltre a chiedere spiegazioni alla sindaca uscente hanno fatto intendere di essere dalla parte del dimissionario Masiero, scatenando in Bevilacqua i dubbi sul fatto che già prima delle regionali ci fossero intrallazzi tra il suo vice e le opposizioni”.

Bevilacqua non ci sta ad essere additata come manipolatrice per non aver scelto il suo vice sindaco alla guida della città del Grifo. Una scelta che aveva rotto i già fragili equilibri della sua maggioranza e offerto all’opposizione il fianco per attaccare tirando in ballo il rinnovo del Cda di Acque del Chiampo e che ora ha scatenato lo scontro diretto.

“Speravo che Riccardo Masiero, mettesse da parte i suoi personalismi, e rimanesse con senso di responsabilità all’interno della giunta assieme agli altri colleghi, per garantire alla città un’amministrazione di responsabilità che potesse traghettare il comune fino alle elezioni di primavera 2026 – ha esordito Alessia Bevilacqua – Si era imposto come vicesindaco, io avrei scelto diversamente. In questi mesi non ho mai avuto un vice: ho avuto una persona che mi remava contro mettendomi costantemente in difficoltà. Le elezioni regionali ne sono state la prova: Riccardo ha scelto non solo di non sostenermi, ma addirittura di candidare una consigliera comunale di maggioranza, appartenente al suo gruppo, Emanuela Fochesato, in un’altra lista, contro di me.

Una scelta politica che non ho impedito, ma che ha palesato una mancanza di fiducia nei miei confronti. Da mesi i rapporti tra me e Riccardo erano completamente compromessi e in più occasioni in giunta avevo anticipato la volontà di eseguire importanti cambiamenti. Masiero non ha garantito stabilità alla maggioranza. Anzi fin da subito si è isolato con il suo gruppo venetista per creare una contro-maggioranza interna al solo scopo di accrescere la sua influenza personale, basata esclusivamente sul numero di voti in consiglio. Il suo comportamento, il suo dividere i gruppi consigliari, le sue ambiguità con le minoranze e la sua mancanza di un confronto schietto e sincero sono state le cause di un clima orribile.

La discarica ex fonderia
Lo scontro di Bevilacqua contro Masiero dal personale passa alla competenza e come oggetto c’è l’acquisto della discarica che serviva per essere trasformata in un parcheggio alberato a servizio di Villaggio Giardino. “E’ emerso che il comune ha acquisto una discarica con interrati rifiuti e scorie di fonderia, nonché amianto – ha spiegato la sindaca – Non esisterebbe pericolo imminente per le persone e l’ambiente in quanto il deposito sotterraneo di rifiuti non creerebbe dispersioni né in aria né in acqua. Tuttavia è un errore drammatico, sicuramente in buona fede, ma che comporterà altissimi costi di bonifica a carico del comune e dunque, di fatto, dei cittadini. Non potevo lasciare la mia città con un grave problema da risolvere e con al comando la persona che lo aveva generato. Da qui la mia scelta di revocare a Masiero la delega di vicesindaco e di nominare Lucrezia Mecenero al suo posto”.

 

I dubbi sul futuro di Masiero
Tirando in ballo la “difesa pubblica dell’ex vicesindaco da una parte della sinistra e di una parte dell’opposizione”, Bevilacqua paventa nuovi scenari nelle alleanze politiche ad Arzignano.
“Credo sia la prima volta che un vice sindaco destituito diventi il paladino della minoranza, che decide perfino di mandare casa per casa un comunicato stampa in sua difesa. Più che un asse Marcigaglia – Mecenero, credo che forse dovremmo tutti chiederci da quanto esista l’asse Masiero – PD ad Arzignano”.

L’auspicio per il prossimo futuro
“Auspico che la maggioranza e la coalizione di centro destra possa continuare a lavorare con senso di responsabilità, per portare la città alle prossime elezioni quando i cittadini potranno scegliere, liberamente, chi li dovrà guidare nei prossimi anni – ha continuato Bevilacqua – Se così non fosse e Riccardo decidesse di dare indicazione al suo gruppo di far cadere la maggioranza, significherebbe che il personalismo e l’ambizione politica vengono sicuramente prima del bene della città e purtroppo, gli intrallazzi con la minoranza troverebbero prova concreta. Lasciare per 6 mesi un comune come Arzignano senza una guida amministrativa è a mio avviso un errore poichè sappiamo quanto fragile possa essere il nostro territorio, nel caso di emergenze, problemi e imprevisti”.

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