Cucciolo di capriolo rimane incastrato all’inferriata. Liberato dai vigili del fuoco

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Il capriolo intrappolato ieri a Brendola. A lanciare l'allarme due donne vicentine di passaggio

In un giorno di Capodanno relativamente tranquillo da segnalare un intervento fuori dall’ordinario, vale a dire un salvataggio di un capriolo avvenuto alle 17 di ieri nel comune di Brendola. L’animale selvatico, una femmina di pochi mesi, si era incastrato sull’inferriata di un’abitazione sulle colline di S. Vito, rimanendo impigliato. Faceva parte di un gruppo di tre esemplari, con due adulti, andati a intrufolarsi nel parco di una villa. Due donne vicentine di passaggio hanno avvertito il proprietario, tentando insieme di liberare il più piccolo. Inutilmente, mentre i due caprioli maturi sono sgattoiolati fuori dal cancello principale. Da qui la chiamata dei soccorsi: i vigili del fuoco di Lonigo hanno utilizzato un divaricatore idraulico per allargare le sbarre metalliche, sfilando il “prigioniero” dalla trappola e restituendogli così l’agognata libertà, restituendolo alla natura.

La giovane femmina non si sarebbe lamentata durante i minuti di prigionia inaspettata, anche in virtù del fatti che non aveva riportato ferite profonde nella morsa costituita dell’inferriata. Un rapido ma accurato esame da parte di operatori della fauna selvatica della Regione Veneto ha confermato che l’animale non aveva necessità di cure veterinarie. “Io e la mia amica Stefania stavamo passeggiando – spiega Lorenza, una delle due salvatrici che hanno contribuito ieri a restituire la libertà al cucciolo -, i due adulti sono usciti dalla cancellata mentre il più piccolo lo abbiamo visto più tardi dall’esterno. Abbiamo richiamato il proprietario e abbiamo fatto il possibile, contattando poi un veterinario. Il capriolo è stato fortunato, poteva andargli peggio: aveva solo una piccola ferita su una zampina posteriore, ma nulla di grave”.

Quindi, i vigili del fuoco, lo hanno lasciato libero vedendolo immediatamente scattare di gran carriera verso la vegetazione, rincuorati dall’intervento riuscito, nonostante l’oscurità nel frattempo scesa sulla zona, aggirata grazie all’utilizzo di fari alogeni.