Geometra abusivo distrugge i documenti che lo provano: arrestato

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Gli interni del carcere di Vicenza

Esercizio abusivo di professione e occultamento e/o distruzione di documenti contabili. Vale la custodia in carcere la “doppietta” di reati commessi da un sedicente geometra della vallata del Chiampo, preso in consegna dai carabinieri nel pomeriggio di giovedì su ordine della Procura di Vicenza.

Su di lui pendeva una condanna a un anno e 4 mesi di detenzione, esecutiva, in merito a una serie di inadempienze e di condotte illecite che risalgono al quadriennio 2015-2018, commesse esercitando la sua attività professionale tra Arzignano e Chiampo nell’Ovest Vicentino, nonostante non avesse titolo per farlo a causa di una sospensione perentoria.

Le verifiche svolte sul suo conto avrebbero appurati la sistematica evasione delle imposte sul reddito maturato in quegli anni, ai danni quindi delle casse pubbliche, facendo “sparire” ogni documento commerciale o di natura tecnica. Così facendo sperava evidentemente di rendersi un “geometra-fantasma”, esercitando l’attività economica nonostante il divieto assoluto di proseguire la professione per precedenti questioni, al momento non meglio precisate. In altre parole, da abusivo.

Allo stesso modo, il comando dei Carabinieri della Compagnia di Valdagno ha inteso non fornire le generalità dell’uomo, nonostante lo stato di detenzione. Dopo l’arresto avvenuto l’altro giorno, lo stesso si trova sotto custodia della polizia penitenziaria nel carcere di S. Pio X a Vicenza. Salvo diversi provvedimenti su richiesta dei legali difensori, qui dovrà rimanere per i prossimi 16 mesi.