Crisi idrica, acquistata autocisterna da 12mila litri per una spesa di 70mila euro

L'autobotte acquistata da Acque del Chiampo

La crisi idrica persiste e il timore di rimanere senza acqua è sempre più concreto sopratutto nelle zone più colpite dall’emergenza. Per fare fronte al rischio di ritrovarsi con i rubinetti asciutti l’azienda Acque del Chiampo ha provveduto ad acquistare un’autocisterna da 12mila litri di acqua che garantirà la regolarità del servizio di distribuzione dell’acquedotto. Il mezzo è stato immatricolato nel 2016, ha al suo attivo 30mila chilometri ed è stato acquistato per 70mila euro. Il nuovo acquisto va ad aggiungersi all’altra autobotte di proprietà del gestore idrico e alle tre a noleggio utilizzate in questo periodo di criticità. Un’altra autocisterna da 5.000 litri  è stata messa a disposizione dalla Protezione Civile di Montecchio Maggiore.

Siamo quotidianamente impegnati per garantire a tutte le utenze la regolare distribuzione dell’acqua dell’acquedotto – spiegano il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo, e il direttore generale, Andrea Chiorbolicon particolare attenzione per le zone collinari e l’Alta Valle del Chiampo. Una seconda autocisterna di proprietà ci garantisce maggiore tranquillità, considerando l’aumento delle richieste per questi particolari mezzi che rischiano di non trovarsi più a noleggio”. 

Acque del Chiampo riceverà a breve 600mila euro di contributi regionali e questo permetterà, oltre all’acquisto e il noleggio dei mezzi, di effettuare gli interventi per la messa in sicurezza e il ripristino delle sorgenti nelle frazioni di Crespadoro con una spesa stimata in 200mila euro. Verranno, inoltre, effettuati importanti interventi strutturali di adeguamento della rete dell’acquedotto per altri 123mila euro, una parte dei contributi servirà per le spese di trasporto dell’acqua con le autobotti. “Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia dell’erogazione dei contributi da parte della Regione attraverso il commissario Luca Zaia e il soggetto attuatore, Nicola Dell’Acqua, che ringraziamo per l’attenzione dimostrata verso l’emergenza che colpisce il nostro territorio” commenta il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia.

Dal 10 marzo scorso a ieri sono stati effettuati 737 rifornimenti con le autobotti, che hanno una capacità media di 10.000 litri, per garantire un livello sufficiente di acqua nei serbatoi dell’acquedotto più interessati dalle conseguenze della siccità che mette in crisi in particolare le sorgenti dell’Alta Valle ed in generale tutta la rete. Nel mese di marzo sono stati effettuati 19 rifornimenti, 97 ad aprile, 81 a maggio, 93 a giugno, 307 a luglio e 140 ad agosto fino a martedì 9. I serbatoi maggiormente riforniti dalle autobotti tra luglio e agosto sono tutti in Alta Valle: Nogarole (231 rifornimenti), Ortomani (51) e Altissimo (47). In Alta Valle i sindaci hanno emanato ordinanze che limitano 24 ore su 24 l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto agli usi essenziali per contenere i consumi. Anche altri sindaci di Comuni soci stanno adottando ordinanze analoghe.

Acque del Chiampo rivolge a tutti gli utenti l’invito ad evitare sprechi, rispettando le ordinanze dei sindaci per limitare l’utilizzo dell’acqua agli usi essenziali, e suggerendo una serie di consigli pratici per il risparmio idrico, come ad esempio non lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lava, preferire la doccia alla vasca da bagno, utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico e innaffiare piante con acqua già usata per lavare frutta e verdura.