Dani Academy, la pelle al punto d’incontro con design e sostenibilità grazie a “Zero Impact”

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Il tema è quello dell’innovazione sostenibile, la “leva” per renderlo attuale e attuabile è l’investimento su giovani talenti da mettere alla prova nell’ambito del settore del pellame. Ha preso avvio il progetto Dani Academy, officina delle idee con cui la storica conceria di Arzignano, fondata oltre 70 anni fa dall’omonima famiglia imprenditoriale, si propone di costruire un percorso di ricerca sul design sulla pelle ancorato alla sostenibilità. Azienda che al 2020 dà lavoro a circa 1.300 dipendenti negli stabilimenti produttivi di Arzignano, in Slovenia e Tunisia e showroom in altre parti del mondo.

Milano e Venezia costituiscono le prime due tappe in programma che porteranno persone brillanti formate nelle scuole di design a confrontarsi sull’innovazione sostenibile delle pelli, uno dei settori più apprezzati dell’intero Made In Italy. Attraverso due workshop distinti, il primo dedicato a Zero Impact e il secondo al recycling creativo di scarti di lavorazione.

Zero Impact, frutto di un investimento di ricerca e sviluppo ormai decennale, è una piattaforma tecnologica che permette di realizzare collezioni esenti da metalli pesanti, a basso impatto ambientale, con un minor consumo d’acqua, minor impiego di prodotti chimici, carico inquinante ed emissioni di Co2 ridotte al minimo e compensate attraverso piani di compensazione delle emissioni certificati da un ente preposto delle Nazioni Unite di controllo sul cambiamento climatico.

“Ricerca e Sviluppo sono una costola fondamentale del nostro lavoro da sempre – così Giancarlo Dani, alla guida della multinazionale vicentina con sedi e clienti in tutto il mondo – credo molto nel ruolo fondamentale che i giovani hanno nell’immaginare quello che non c’era, spingendosi oltre i confini del conosciuto. La nostra Academy vuole anche essere un ponte in grado di avvicinare, in modo diretto e concreto, la scuola al mondo del lavoro: non nego che c’è molto interessate anche a valutare future collaborazioni con quei giovani che risulteranno avere una grande sintonia con il mondo Dani”.

Dani Academy parte da Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, con la sua prima tappa che prevedrà due workshop che si concluderanno a giugno, tesi alla produzione di una collezione pelle fashion completamente Zero Impact, sia capi sia accessori e ad una decina di proposte di design nate da ritagli e materiali di scarto dal trattamento delle pelli. Le collezioni, i capi e gli accessori finalisti saranno poi esposti a Milano nello showroom di Lineapelle. A cavallo tra settembre e ottobre toccherà poi all’Università Iuavdi Venezia per poi debuttare all’estero all’Institut Français de la Mode di Parigi. A quel punto il testimone passerà ad altri istituti tra Italia ed estero impegnati anche in altri settori come Automotive e Interior Design.