Encomio a polizia locale e carabinieri dopo il tragico investimento di metà agosto

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Il lutto per la perdita di una giovanissima ragazza di non ancora 16 anni, il dolore provato da tutta la comunità non solo di Castello, ma di tutta Arzignano. In tutto questo, dopo il tragico investimento mortale di Angela Vignaga, avvenuto la sera di domenica 16 agosto, c’è un piccolo spazio da ricavare per trovare forse l’unico motivo di sommessa soddisfazione: il responsabile è stato identificato e consegnato alla giustizia nell’arco di meno di 48 ore, grazie alle indagini congiunte delle forze dell’ordine sul campo.

Un esempio di collaborazione fruttuosa non banale e che a volte si dà per scontato, a torto, e che ha portato a mettere di fronte alle proprie responsabilità un carrozziere della vallata, Luciano Vaccari. Sarà giudicato per i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso, dopo aver tentato, all’indomani, di nascondere le tracce. Inutilmente, visto che con il passare delle ore il cerchio delle indagini si è chiuso intorno a lui, fino all’ammissione di colpa e della successiva lettera di scuse dopo l’arresto.

L’amministrazione comunale di Arzignano ha voluto esprimere il proprio riconoscimento in particolare alla compagnia carabinieri di Valdagno, titolare del bacino Ovest Vicentino e con una stazione dell’Arma in città, e il comando di polizia locale presente sul territorio. Rappresentata dai rispettivi comandante Maggiore Mauro Maronese e Antonio Berto, i due portavoce di tutti i militari e gli agenti impiegati in quei giorni concitati di assiduo lavoro sono stati insigniti di un attestato di encomio. Un riconoscimento del lavoro svolto con successo che, se non racchiude la pretesa di mitigare lo sconforto per una giovane vita spezzata in circostanze tragiche, ha quanto meno fatto percepire alla cittadinanza e alle istituzioni locali la presenza e insieme il valore specifico delle forze dell’ordine ad Arzignano.

La seduta del Consiglio Comunale di ieri è stata l’occasione ufficiale per la breve cerimonia avvenuta in Municipio, nel cuore della città. Per l’uomo alla guida della polizia locale che ha lavorato a spron battuto nell’individuazione dell’automobile-killer, fino a risalire all’identità del prioritario, si tratta di un riconoscimento da condividere con i colleghi. “Il commissario Maurizio Dal Barco e i due agenti scelti Alberto Lovato e Mattia Xompero – ha dichiarato il comandante – hanno svolto un intenso e certosino lavoro di ricerca controllando per ore nel dettaglio una grandissima quantità di immagini di videosorveglianza. La visione dei filmati di targasystem, videocamere pubbliche e private presenti sul territorio ci hanno permesso individuare il pirata della strada che si era allontanato subito dopo l’investimento”. Il resto è stato ampiamente dibattuto sulle pagine di cronaca e sui social, fino ai giorni tristi della fiaccolata in omaggio ad Angela e, successivamente, dell’ultimo pubblico saluto.