Giovane straniero rapinato a San Zeno: i carabinieri individuano i due presunti autori

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Due uomini di 38 e 43 anni residenti nell’area dell’Ovest Vicentino sono stati denunciati martedì mattina in seguito alle indagini per una rapina avvenuta a fine agosto ai danni di un lavoratore di origini ghanesi, a San Zeno di Arzignano. La vittima era stata derubata dello smartphone e del portafoglio, contenente pochi euro, dopo essere stata avvicinata da due sconosciuti che gli avevano intimato di consegnarli quanto aveva in tasca.

I due denunciati sono stati perquisiti al pari dei loro domicili l’altro ieri, in base al decreto emesso dalla Procura di Vicenza dopo aver acquisito “pesanti” indizi di colpevolezza in merito alla rapina nei loro confronti. Si tratta di un cittadino della Serbia di un italiano che vive tra Valdagno e Montecchio Maggiore.

I due si erano avvicinati armati di un coltello all’operaio di professione intorno alle 21.30 di mercoledì 24 agosto, minacciando di usarlo contro l’uomo disarmato nel caso avesse creato problemi. A quel punto il ghanese ha svuotato le tasche, non potendo opporre resistenza, recandosi poi in stazione dei carabinieri per formalizzare la denuncia contro ignoti solo il giorno successivo. La sua versione dei fatti è stata evidentemente giudicata veritiera, facendo scattare un’indagine conclusa nei giorni scorsi.

Il comando dell’Arma territoriale di Valdagno non ha rivelato dettagli relativi alle modalità di investigazione che hanno portato alla duplice perquisizione, confermando però il recupero del telefono cellulare sottratto sotto minaccia, un’evidenza certa della responsabilità di almeno uno dei due soggetti indagati, rilasciati a piede libero in attesa del processo. Non è noto se si tratti di pregiudicati né sono state diffuse le loro generalità.