Processo Pfas: Regione ottiene garanzie dalle multinazionali coinvolte. In aula a ottobre

MitsubishiInternational Chemical Investors, multinazionali che controllavano “a braccetto” Miteni Spa, ora fallita, garantiranno con il loro patrimonio l’eventuale risarcimento dei danni provocati da inquinamento delle falde meglio noto come “caso Pfas“. Tutto ciò nel caso il giudizio finale del Tribunale di Vicenza accerti in via risolutiva le responsabilità dirette dell’azienda di Trissino ora dismessa, riguardo l’inquinamento dell’acqua e la nocività della stessa per la popolazione della cosiddetta “zona rossa“, che coinvolge vari comuni e territori dell’Ovest Vicentino.

Si tratta di uno step importante di avvicinamento al nucleo portante del processo, con la Regione Veneto costituitasi parte civile a ricevere una garanzia economica fondamentale, al termine dell’udienza celebrata stamattina nelle aule di giustizia di Vicenza di Borgo Berga.

“Si sono concluse regolarmente le formalità della citazione dei responsabili civili – recita una nota diffusa oggi dall’ufficio stampa della Regione Veneto – e il giudice ha dato atto della correttezza delle notifiche effettuate dalla Regione Veneto al fallimento di Miteni S.p.A., e alle due società controllanti di Miteni, la società giapponese Mitsubishi Corporation Inc., che oggi ha depositato l’atto di costituzione, e la società lussemburghese International Chemical Investors”.

Così facendo l’ente territoriale ha portato a termine l’iniziativa di chiamare nel processo due multinazionali dell’importanza di Mitsubishi Corporation e International Chemical Investors. Ottenendo in pratica che esse, in caso di accertamento della responsabilità degli imputati, dovranno garantire con il proprio patrimonio l’adeguato risarcimento del danno cagionato al territorio e, conseguentemente, ai singoli cittadini veneti, i più danneggiati dall’inquinamento. Dopo le falde freatiche contaminate dalle sostanze tossiche, qui si parlerà verosimilmente fiumi, ma di milioni di euro.

Prossima udienza fissata per il 12 ottobre 2020, alle 10 del mattino. Si comincerà ad entrare nel vivo, con l’inizio della discussione dell’udienza preliminare.