Un quintale di droga sequestrato tra Lonigo e Torri. Arrestati tre corrieri di “erba”

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Scatoloni colmi di marijuana sequestrati sabato nel Vicentino dai carabinieri scaligeri

La spedizione antidroga condotta dai carabinieri di Verona blocca nel Vicentino la (maxi) spedizione di marijuana destinata al mercato dello spaccio interprovinciale. Il tutto in seguito agli appostamenti nelle aree di sosta autostradali, dove erano stati notati dei movimenti sospetti nel Veronese. Il sequestro effettuato sabato scorso in due momenti sarebbe quasi da record: circa 88 chilogrammi di sostanza illecita, per un controvalore finale al dettaglio di circa 250 mila euro.

Decine di scatoloni erano stipati in un camion con targa straniera, all’interno dei quali qualcuno aveva inserito buste di cellophane sottovuoto piene di droga. I carabinieri del comando provinciale di Verona hanno arrestato tre cittadini serbi, di circa 40 anni, allargando però il campo d’indagine tutt’ora aperta dopo la scoperta del week end.

Il blitz risale allo scorso fine settimana con doppia operazione portata a termine in due cittadine vicentine, vale a dire Lonigo e Torri di Quartesolo. Il quantitativo di “erba” acquisita come elemento di prova dalle forze dell’ordine si riferisce al complessivo dei due sequestri, legati tra loro. Nel primo sono stati trovati “solo” 12 chili scaricati dal mezzo di trasporto commerciale, i restanti 76 nella tappa successiva dello stesso, inseguito con accortezza dai militari fino all’hinterland di Vicenza.

Le tre persone arrestate potrebbero avere un ruolo marginale nella banda, vale a dire solo di corrieri: l’indagine in corso punta a risalire a chi starebbe a capo della filiera illecita e alla provenienza precisa del carico, entrato in Italia presumibilmente dall’Est Europa. I carabinieri scaligeri hanno ricevuto l’ordine di intervento immediato dopo la ricezione una segnalazione di una pattuglia che seguiva una pista saliente. Si sono imbattuti nel terzetto di malviventi, tenuto sott’occhio, scegliendo il momento migliore per agire e sgominare una delle bande criminali a quanto pare con un grosso giro d’affari nel territorio veneto.

Per il terzetto già in carcere in attesa dell’udienza di convalida, le manette sono scattate in flagranza di reato. Si tratta di due uomini che stazionavano in un’auto di grossa cilindrata in una stazione di servizio: la coppia è stata seguita fino alla zona industriale di Lonigo, dove hanno avuto accesso al rimorchio del camion, portando in mano due grossi borsoni. A questo punto una prima pattuglia è intervenuta, bloccando i due serbi e trovando i 12 chilogrammi all’interno degli stessi. Poi l’operazione è entrata nella seconda fase, con l’inseguimento e il blocco dell’autoarticolato, arrestando anche l’autista che trasportava la merce proibita.