Sostenibilità e responsabilità sociale, Medio Chiampo guarda al futuro col primo report integrato

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Nel riquadro, Luigi Culpo direttore di Medio Chiampo

Il consorzio Medio Chiampo, costituito nel 1979, gestisce oltre 200 chilometri di rete idrica e fognaria nei comuni di Montebello Vicentino, Zermeghedo e Gambellara e lo fa con una mission che strizza l’occhio al territorio cercando soluzioni che rispettino l’ambiente. Gli oltre 11mila utenti serviti hanno prodotto nel 2021 un fatturato superiore ai 16 milioni e 700mila euro consolidando l’indicatore di redditività, ebitda, oltre i 2milioni e 300mila euro. Dati positivi che permettono all’azienda di impegnarsi per un futuro più green grazie allo sviluppo di nuove strategie, nel 2021 l’azienda è stata insignita con il premio Felix consegnato a Roma per la performance gestionale e affidabilità finanziaria del settore Controllate a Maggioranza Pubblica.

Medio Chiampo, grazie agli ottimi risultati ottenuti, ha pubblicato in questi giorni il suo primo report integrato. Si tratta di un documento importante in termini di trasparenza e di comunicazione con tutti gli stakeholders, che rappresenta sia una fotografia dell’assetto della società e dei traguardi raggiunti, sia un punto di partenza per proseguire sulla strada tracciata e pianificare le prossime azioni. La redazione del Report Integrato di Medio Chiampo è basata sui principi proposti dall’International Reporting Framework (“IR”) pubblicati dall’International Integrated Reporting Council (IIRC).
In sintesi il Report integra i risultati economici finanziari della società con quelli ambientali e sociali. In questo modo viene presa in esame la capacità di Medio Chiampo di creare valore nel tempo, fornendo un quadro delle strategie, degli obiettivi e delle performance.

La scelta di intraprendere questo percorso di rendicontazione – afferma il direttore Luigi Culpo – non fa che rafforzare la nostra visione conferendo al nostro impegno fondamenta ancora più solide. I risultati che sono riportati in questo primo report integrato sono frutto di un fondamentale lavoro di squadra e lo stesso percorso di sostenibilità ha senso solo in quanto progetto condiviso di cui tutti sono un tassello importante. Accanto agli obiettivi di sostenibilità ambientale che interessano la gestione dell’acqua, i rifiuti, l’energia e la qualità dell’aria, dal punto di vista della governance il report evidenzia il valore dell’Ebitda e il valore economico distribuito in crescita negli ultimi tre anni, a testimonianza di una solidità finanziaria che ci è valsa l’alta onorificenza di bilancio all’interno del Premio Industria Felix”.

Medio Chiampo ha posto come obiettivo per il 2022 di condurre anche un’analisi circostanziata dei rischi che il cambiamento climatico comporta sul proprio modello di business e delle relative strategie di mitigazione. Il framework di riferimento seguito per tale analisi è offerto dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).
La società ha inoltre già avviato il percorso di applicazione della Tassonomia, in anticipo
rispetto all’estensione attesa del campo di applicazione della direttiva sul reporting non
finanziario che porta con sé l’obbligatorietà di disclosure alla Tassonomia. La Tassonomia
Europea – approvata con il Regolamento UE 2020/852 – mira a diventare il primo sistema di classificazione unico a livello internazionale per l’identificazione di attività economiche ecosostenibili. L’obiettivo è quello di rendere trasparenti e riconoscibili le attività realmente sostenibili, così da facilitare gli investitori nella scelta di investimenti efficaci e consapevoli.