Travolto sulla bicicletta elettrica all’alba mentre si reca al lavoro. Muore un 46enne

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Un tragico incidente prima all’alba di oggi ha lasciato un 46enne sull’asfalto, senza vita. Si tratta di un operaio che alle 5.15 di stamane percorreva su una bici elettrica la strada provinciale in via Lungo Chiampo, tra Montebello e Zermeghedo, diretto in un’azienda della zona. La vittima è Davide Fabris, classe 1972 e residente a Montecchio Maggiore. Le dinamiche del fatto non sono ancora note, sembra che a speronare il ciclista sia stata un’automobile, provocando la rovinosa caduta a terra, rivelatasi mortale. Dall’ospedale di Arzignano è partita subito un’ambulanza arrivata sul posto in un paio di minuti, ma i soccorritori non hanno potuto che accertare il decesso sul colpo del cittadino castellano.

In un primo momento, era circolata la voce che l’investitore – un 30enne residente nell’Ovest Vicentino – fosse fuggito omettendo di soccorrere il ciclista a terra. In realtà subito dopo l’impatto, avvenuto mentre dominava ancora l’oscurità, come riferiscono le forze dell’ordine l’automobilista avrebbe proseguito solo per alcune decine di metri, imboccando la successiva rotatoria per ritornare sul luogo invertendo il senso di marcia per verificare le condizioni della vittima dell’urto. A carico dell’uomo al volante scatterà come da protocollo la denuncia per omicidio stradale in attesa dei rilievi sul sinistro.

All’arrivo di una gazzella dei carabinieri, infatti, l’uomo era presente sul ciglio della strada, visibilmente scosso per l’accaduto. A lanciare l’allarme, immediatamente, il conducente di un’automobile che viaggiava alle spalle dei due mezzi coinvolti nell’urto, sentito dai militari in qualità di testimone oculare del drammatico evento mortale.