Alpini “giardinieri” in Villa Cordellina. Siglato il patto tra le “penne nere” e il Comune

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Oltre al tipico copricapo di feltro verde con la penna nera il Gruppo Alpini di Montecchio Maggiore sfodera ora anche il “pollice verde”. Dito della rivolto mano all’insù, tra l’altro, dopo la stipula della convenzione con l’amministrazione comunale locale che affida alla sezione locale delle penne nere la custodia e la manutenzione di una porzione grande parco e giardino di Villa Cordellina Lombardi in concessione al Comune, un sito considerato culla e insieme cuore pulsante della cultura e dell’arte del territorio castellano.

Saranno proprio i volontari affezionati tanto alla montagna quanto alle azioni di supporto in campo sociale ad occuparsi per cinque anni della buona tenuta del giardino monumentale. In particolare del prato che si estendono intorno alla villa veneta di indiscusso pregio architettonico, costruita a metà del ‘700 e restaurata nel Secondo Dopoguerra.

Nel testo approvato dalla giunta comunale si fa riferimento a “interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia della parte del giardino prospiciente al Corso Matteotti”. Da ricordare che la proprietà dell’edificio è in capo ormai da oltre 50 anni all’ente Provincia di Vicenza, ma in comodato d’uso alla municipalità di Montecchio Maggiore. Se la potatura di siepe e alberi rimarrà ovviamente affidata a personale specializzato in opere di giardinaggio e botanica, toccherà agli Alpini rendere un “tappeto verde” per tutto l’anno l’esteso prato sul lato Ovest della grande proprietà.

“La nostra disponibilità – afferma il presidente del Gruppo, Remo Chilese – è mossa da un intento solidale, in quanto confidiamo che le risorse risparmiate siano impiegate dal Comune per altri interventi, ma anche perché molti Alpini sono legati da un sentimento di affetto sia verso la villa sia verso Remo Schiavo“. All’illustre cittadino montecchiano che fu nominato Cavaliere della Repubblica per meriti culturali, storico dell’arte e insegnante al Liceo Pigafetta scomparso nel 2015, infatti, è stata dedicata una sala adiacente all’area di parco riservata alla disponibilità del Comune.

A tessere i termini dell’accordo con l’associazione con sede ad Alte Ceccato l’assessore preposto alla Manutenzione del patrimonio, un incarico originale che pochi comuni contemplano. “Abbiamo accolto favorevolmente la disponibilità espressa dagli Alpini – commenta il delegato di giunta Carlo Colalto -, non solo perché conosciamo l’impegno con cui affrontano gli incarichi loro affidati, ma anche perché, essendo volontari che si mettono a disposizione della collettività, risparmieremo sulle spese di manutenzione”. Ad approvare l’accordo anche il primo cittadino: “in futuro e sempre in accordo con la Provincia  – spiega il sindaco Gianfranco Trapula – abbiamo intenzione di aprire al pubblico la parte di parco a noi affidata, per farla diventare un nuovo luogo d’incontro per tutta la cittadinanza”.