Malore alla guida, pensionato si accascia e muore. Passanti hanno tentato di rianimarlo

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L'ambulanza del Suem 118 (Immagine di archivio)

Si è concluso purtroppo con un lenzuolo azzurro sull’asfalto e sotto il corpo di un uomo senza vita l’intervento di soccorso del personale sanitario del 118 nel primo pomeriggio di oggi a Montecchio Maggiore. I soccorritori del Suem, e prima del loro arrivo anche alcuni passanti, hanno tentato il tutto per tutto per provare a ripristinare anche solo un flebile battito cardiaco al cuore di un vicentino nato nel 1945, vittima di una malessere mentre si trovava alla guida di un furgoncino.

Il pensionato di quasi 76 anni sarebbe riuscito ad arrestare la marcia e avrebbe tentato di uscire dall’abitacolo chiedendo aiuto, ma la voce è stata strozzata dal dolore improvviso al petto che lo ha fatto capitolare a terra. Il tragico evento odierno si è consumato alla 14.15 nella trafficata via Battaglia, il tratto di strada che collega il casello dell’A4 con la rotatoria di Alte Ceccato sulla strada regionale 11.

I primi a lanciare l’allarme e tentare le manovre di rianimazione sul posto sono stati alcuni automobilisti di passaggio, fino all’arrivo di un’ambulanza. A loro volta i paramedici si sono dedicati ai tentativi di rianimazione cardiopolmonare, utilizzando anche il defibrillatore e l’adrenalina. Tutto inutile, purtroppo, per l’anziano vicentino, il cui decesso è stato decretato a distanza di circa mezz’ora dopo aver desistito di fronte all’ineluttabilità della morte per cause naturali.

Per forza di cose il tratto di strada interessato dal tragico evento è stato chiuso alla circolazione per il tempo necessario a portare i tentativi, per quanto risultati vani, di soccorso all’automobilista. L’uomo è stato poi riconosciuto grazie ai documenti anagrafici che aveva indosso, anche se identità dello sfortunato automobilista vittima del malore fatale non è ancora stata resa nota.

Si è trattato con ogni probabilità di un infarto cardiocircolatorio e, salvo elementi non resi noti finora, la Procura di Vicenza non dovrebbe richiedere un’autopsia sul corpo dell’uomo. Nel corso del pomeriggio il personale di polizia stradale e gli agenti di polizia locale intervenuti sul posto per i rilievi e per regolare il flusso di veicoli si sono occupati anche del difficile compito di informare i familiari della disgrazia.

Notizia in aggiornamento