Si è spenta Maria, la fondatrice di “Sorelle Ramonda”. In lutto la grande famiglia

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I tre fratelli Ramonda in un'immagine di alcuni anni fa all'inaugurazione di uno dei punti vendita

La notte si è portata via un’imprenditrice vicentina di successo, che ad Alte Ceccato insieme a 2 dei suoi 7 fratelli ha creato un impero nel settore dell’abbigliamento al dettaglio. Tanto da dare lavoro, ancora oggi, a circa 1.500 dipendenti spari in tutta Italia e Austria. Lutto a Montecchio Maggiore ma anche Rosà, paese dei suoi natali in località Campagnola in particolare, per la scomparsa di Maria Ramonda, la più anziana del trio di commercianti con coraggio e intuito azzeccato negli anni ’50 trasformarono un piccolo emporio di tessuti in una catena di punti vendita di capi di pregio. Aveva 94 anni.

Il marchio conosciuto da tutti i vicentini “Sorelle Ramonda” nacque proprio da una sua idea seguendo le orme della madre “Gigetta”, dalla quale ereditò l’acume per gli affari. Si era nel lontano 1954, in tempi in cui per una persona di sesso femminile intraprendere un’attività in proprio rappresentava un sentiero irto di ostacoli e perplessità.

Figuriamoci due, prima dell’arrivo del fratello minore, oggi 81enne e presidente della società, altro instancabile della famiglia. Insieme a Ginetta e Beppo – i veri nomi sono in realtà Angela e Giuseppe -, fratelli nonchè soci degli albori, fu la fautrice di una vera e propria fortuna costruita dai pezzi di stoffa al taglio fino a vestiti di grandi marche. A neppure 30 anni Maria di età salì di scalino in scalino, a braccetto con Ginetta e Beppo i gradini che la portarono a trasformarsi da commessa a commerciante e infine a “paròna”, sfruttando il dna innato e gli insegnamenti proprio della cara madre.

Accrescendo via via il valore d’azienda di decennio in decennio, facendo spuntare come funghi nuovi punti vendita prima in Veneto e poi in altre regioni fino a oltrepassare il confine con l’Austria. Di sicuro fiera delle oltre 50 sedi attualmente aperte e con un fatturato da oltre 300 milione di euro annui. In tanti tra i dipendenti e i dirigenti, oggi, le sono grati per aver avuto il coraggio di osare e intraprendere la sua strada di imprenditrice, creando spazio e opportunità di lavoro e vestendo centinaia di migliaia di clienti.

La morte l’ha sorpresa a una veneranda età in un giorno autunnale di metà ottobre, lasciando di lei il ricordo della persona, oltre che della donna di successo, alle decine di membri dell’ampissima famiglia che dai suoi genitori di estrazione contadina – ben 8 i figli dati alla luce – si è ramificata nel Vicentino regalandole gioie, sorrisi e la possibilità di riservare l’opportunità di un posto di lavoro a tanti eredi che ne hanno seguito le orme.

La data e il luogo del funerale di Maria saranno rese note nelle prossime ore: non tutti i parenti, purtroppo, potranno renderle fisicamente omaggio nel giorno dell’addio terreno, a causa delle restrizioni per le norme di contrasto alla pandemia. “L’amministrazione comunale esprime profondo dolore per la scomparsa di Maria, capostipite, assieme ai fratelli della grande avventura commerciale che ha la propria base ad Alte di Montecchio. È grazie a lei se il nome Ramonda sbarcò a Montecchio ed è quindi grazie a lei se da quel lontano 1954 il prestigioso marchio è associato alla nostra città, diventando punto di riferimento per gli acquisti da parte di molte generazioni e varcando per fama anche i confini nazionali. Ci stringiamo attorno ai famigliari e a tutti i collaboratori, sicuri che questa grande avventura all’insegna del commercio di qualità continuerà ancora a lungo”.

Immagine tratta dal sito “prealpina.it”