Piscine, le analisi sulle vasche rilevano batteri fuori soglia. Scatta il divieto di balneazione

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Nuova chiusura delle piscine comunali di Arzignano a causa della presenza di cariche batteriche oltre i limiti di tolleranza di legge, decretata dal Comune con un provvedimento urgente firmato dal sindaco stamattina dopo l’informativa ricevuta dalle autorità sanitarie. Sabato scorso il blitz della squadra sanitaria dello Spisal inviata dall’Ulss 8 per i prelievi di liquido, associato a un approfondito controllo della Guardia di Finanza, e ieri sono stati resi noti gli esiti delle analisi sui campioni d’acqua prelevati.

Dopo averne preso atto, dall’ente pubblico locale è giunto il documento che impone i sigilli alle tre vasche per il nuoto – la semiolimpica, quella didattica e la più piccola per i bimbi – fino a nuovo ordine. Tecnicamente si parla di “non idoneità alla balneazione”. Si tratta del secondo episodio in due mesi, il primo risalente al 18 settembre scorso.

Le tabelle relative ai parametri massimi consentiti avrebbero posto in evidenza valori fuori limite sulla “conta batterica” a 36 gradi di temperatura e sulla presenza di enterococchi intestinali e del batterio pseudomonas aeruginosa. A certificare la correttezza delle analisi è stata l’Arpav e a disporre lo stop temporaneo per quanto spetta alla parte sanitaria è stata la direttrice del Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 8 Berica, la dott.ssa Maria Teresa Padovan.

Quanto basta, per motivi precauzionali, per disporre il “lucchetto” virtuale ai tuffi in piscina e rendere ancora più “bollente” il clima all’interno del centro natatorio in gestione a privati tramite concessione, dopo mesi di controversie e polemiche arrivate fino all’udienza in Tribunale di Vicenza. A rendere nota la notizia della sospensione di fatto è stato oggi un comunicato stampa inviato dall’amministrazione comunale arzignanese, sottolineando la recidiva delle anomalie riscontrate in laboratorio dopo i prelievi d’acqua di sabato scorso.

L’ordinanza di chiusura dell’accesso alle vasche per motivi di igiene pubblica sarà valida fino al ripristino delle prescrizioni di sicurezza imposte per legge e previo nuovo controllo da parte del Dipartimento di Igiene dell’Ulss 8 Berica.