Non ce l’ha fatta la commessa investita sulla Valchiampo. Sandra era prossima alla pensione

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Non è sopravvissuta all’investimento di cui è stata vittima la donna vicentina travolta da una vettura venerdì scorso all’alba, intorno alle 6 e un quarto del mattino, dopo il ricovero in codice rosso all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Per Sandra Paccanaro, di 57 anni e residente a Zermeghedo, la morte è sopraggiunta nel reparto di rianimazione in seguito alle lesioni interne riportate nell’incidente.

L’investimento rivelatosi letale per le lesioni riportate nell’urto  è avvenuto lungo la strada della Valchiampo, di fronte alla conceria Tre Emme, all’altezza dell’incrocio con via Marconi. Non lontano dalla casa di residenza della vittima, nel centro cittadino, che si era alzata di buon mattino per una passeggiata abituale lungo l’argine del torrente, prima di recarsi al lavoro.

La 57enne, nubile, lavorava come commessa in un negozio di abbigliamento della vallata e viveva sola in un appartamento della cittadina della vallata del Chiampo. Venerdì all’alba aveva deciso di farsi una camminata e, secondo le prime indicazioni utili, sembra che sia stata travolta mentre attraversava la strada provinciale. Alla guida dell’automobile c’era in quel frangente un’altra donna, che non si sarebbe avvista della figura a piedi alle prime luci del giorno, dando l’allarme al 118 e prestando il primo soccorso dopo l’investimento.

Viste le condizioni di salute apparse subito critiche della 57enne, priva di conoscenza, si è deciso per il trasporto d’urgenza nel reparto specializzato del polo di Vicenza per il grave trauma cranico riportato dalla donna. Le lesioni interne, quindi, ne avrebbero determinato il decesso, dopo che l’èquipe di specialisti del San Bortolo era riuscita a stabilizzarne le condizioni in attesa dell’evolversi della situazione. Il lumicino di speranza di poterla salvare, purtroppo, si è presto spento a distanza di alcune ore dal ricovero.

A piangerla tra i parenti più prossimi è il fratello maggiore, Claudio, insieme agli amici, ai vicini di casa e ai clienti affezionato del negozio di abbigliamento in cui Sandra Paccanaro era impiegata da lungo tempo. Anche in parrocchia il suo ricordo rimarrà vivo, una seconda casa per lei, che ha frequentato con assiduità partecipando a numerose iniziative proposte nella comunità di Zermeghedo. La data del funerale sarà resa nota probabilmente tra oggi e domani e pubblicata nei consueti spazi di pubblico dominio, salvo il magistrato di turno disponga l’effettuazione dell’autopsia sul corpo della sfortunata 57enne: Sandra tra poche settimane sarebbe andata in pensione.

La vicentina è stata ricordata in queste ore da colleghi e dalla proprietà del negozio Gina Moda Giovane, dove da parecchi anni si recava in via Costeggiola nello stesso paese: “Hai passato quasi tutta la tua vita in negozio e con la tua dolcezza sei entrata nel cuore di tutti i nostri clienti. Ora che potevi goderti la tua meritata pensione, il destino è stato crudele. Che tu possa essere serena accanto alla tua mamma che tanto ti mancava e ai nostri due angeli, Gina e Grazia. Ciao Sandrina”. A decine i post di commento colmi di affetto e dispiacere da parte anche dei clienti. Uno tra questi: “Hai seminato tanto amore, dolcezza, empatia senza rendertene conto, con la tua semplicità. Dispiace tanto tu non possa vedere in quanti cuori sei entrata, con un sorriso e un’attenzione per tutti. Mancherai, dolce creatura”.

Per l’automobilista investitrice, residente anch’essa nella vallata del Chiampo, si profila ora come da prassi l’accusa di omicidio stradale. In base ai rilievi operati sul posto venerdì dai carabinieri della compagnia di Valdagno con il supporto della polizia locale intercomunale si potrà meglio definire in futuro la sua eventuale responsabilità in merito all’ennesimo drammatico evento sulle strade dell’Ovest Vicentino.