Qualità dell’aria in Valchiampo: a Zermeghedo acido solfidrico sopra il limite dell’Oms per sei volte nel 2022

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È stata pubblicata pochi giorni fa la relazione di Arpav sul monitoraggio della qualità dell’aria eseguito nel 2022 nell’area della concia dell’Ovest Vicentino.
Un’attività che ha l’obiettivo di conoscere la qualità dell’aria con particolare attenzione agli inquinanti che derivano dall’attività produttiva del territorio, come l’acido solfidrico, il toluene, i composti organici volatili come il butile acetato e l’etile acetato.

I risultati: a Zermeghedo le maggiori criticità
L’analisi conclusiva evidenzia i superamenti del valore guida dell’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) rilevati nel 2022 per quanto riguarda la media giornaliera di acido solfidrico (che dà il classico odore di ‘uova marce’) e analizza l’andamento dei dati storici di questa sostanza, così come di toluene di butile acetato.
Sotto osservazione, in particolare, i dati rilevati dalla stazione fissa di via Marconi a Zermeghedo, dove è stato superato per sei giorni, nel 2022, il valore guida dell’Oms di 150 microgrammi per metro cubo (μg/m3) come massima media giornaliera. In seguito a ciò, Arpav ha tempestivamente informato l’autorità sanitaria competente affinché mettesse in atto le misure per il contenimento delle emissioni (nelle date del 31 gennaio, 23-24-27-30 maggio).

Arpav sottolinea comunque come nel 2021 e 2022 il numero di giorni di superamento di tale valore guida è in quel sito sensibilmente diminuito, tenuto anche conto del maggior numero di misure effettuate con la stazione fissa. Nel periodo fra il 9 maggio e il 5 giugno 2022, durante il quale si sono verificati i superamenti della media giornaliera, è stato superato anche il valore guida di 100 μg/m3, previsto come media di breve termine. La media annuale, di 56 μg/m3, è superiore al valore guida di 20 μg/m3 previsto per il medio termine e risulta invece inferiore alla media del 2021, primo anno di misura su base annuale.
Nelle altre stazioni situate negli altri comuni (Trissino Montebello Montorso, Chiampo) il monitoraggio ha rilevato situazioni in lieve miglioramento, anche se non sono mancati episodi con medie superiori ai limiti previsti dalle normative internazionali.

Il rilevamento
Per il rilevamento delle concentrazioni di inquinanti Arpav si è avvalsa di due stazioni fisse e di un mezzo mobile, per un totale di otto siti monitorati nel 2022, nonché di una rete di campionatori passivi dislocati, in vari periodi dell’anno, in aree diverse del territorio interessato in modo da acquisire informazioni più capillari sul territorio.
Uno dei mezzo mobili di Arpav per la rilevazione degli inquinanti atmosferici è stato collocato poche settimane fa a Montebello vicentino in via Lungochiampo e dal 20 aprile sono iniziati i campionamenti. Secondo quanto previsto dal piano attività dell’Agenzia per il 2023, nel rispetto della convenzione stipulata con i comuni della zona ovest vicentino (Progetto Giada), l’indagine presso il sito avrà una durata complessiva di 30 giorni. Anche in questo caso lo scopo è il controllo della qualità dell’ aria della zona e in particolare degli inquinanti tipici della concia.