30 anni per il Centro Dialisi dell’ospedale di Asiago, riferimento per residenti e turisti

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Sono passati trent’anni dall’inaugurazione del Centro Dialisi dell’Ospedale di Asiago e da allora il servizio è sempre stato – e continua a essere – un punto di riferimento per i pazienti dell’Altopiano con gravi problemi renali, ma anche per tutti i turisti con la medesima patologia che senza questa struttura non potrebbero trascorrere un periodo di riposo tra le bellezze delle montagne vicentine.

Per questo motivo, con una breve cerimonia svoltasi questa mattina, la Direzione dell’Ulss 7 Pedemontana ha voluto ricordare questo anniversario con la consegna di una targa ricordo. Dotato di sei postazioni attrezzate per i trattamenti di emodialisi extracorporea, il Centro accoglie attualmente 12 pazienti residenti nell’Altopiano, ma durante la stagione turistica incrementa ulteriormente la propria attività, assistendo i turisti che necessitano di dialisi. Per i pazienti nefropatici la malattia infatti è un fardello che non conosce pause e quindi diventa fondamentale, nella scelta di dove trascorrere un periodo di riposo, poter contare sulla vicinanza di una struttura attrezzata. Così, complessivamente sono oltre duemila i trattamenti eseguiti ogni anno dal Centro Dialisi di Asiago, con una crescita graduale ma costante nel corso degli anni (nel 1989 erano stati 586 i trattamenti eseguiti).

Un incremento dell’attività reso possibile anche dalla grande professionalità e disponibilità dello staff infermieristico che lo gestisce, composto da Deborah Broccardo, Annarita Dal Santo e Michela Passuello, senza dimenticare i colleghi e le colleghe che le hanno precedute.

Il tutto con una dotazione tecnologica di alto livello, grazie agli investimenti compiuti per il costante aggiornamento delle attrezzature: quattro anni fa sono state completamente rinnovate le apparecchiature, dopo che due anni prima erano già stati cambiati tutti i letti, con bilancia integrata per monitorare la quantità di liquidi tolti ai pazienti durante il trattamento. E sempre a proposito di tecnologia, degno di nota è anche il sistema di telemetria che consente di memorizzare tutti i dati di ogni seduta e allo stesso tempo di monitorare in tempo reale l’andamento di queste ultime anche a distanza, direttamente dal Reparto di Nefrologia del San Bassiano.

Il Centro Dialisi di Asiago opera infatti in stretto collegamento con il reparto bassanese, come spiega il suo direttore, il dottor Roberto Dell’Aquila: «Il ruolo fondamentale del Centro Dialisi di Asiago è garantire la possibilità di effettuare i trattamenti vicino a casa, per i residenti, e naturalmente per i turisti, mentre l’attività iniziale di diagnosi e impostazione terapeutica viene svolta a Bassano. Ad Asiago vi è comunque anche un Ambulatorio di Nefrologia, per le visite di controllo e altre necessità di consulenza specialistica che garantiamo comunque in loco. Molto importante e apprezzata è anche la collaborazione con i colleghi del reparto di Medicina e del Pronto Soccorso di Asiago, sia per la gestione di eventuali emergenze, sia per l’utilizzo di posti letto nei casi in cui si rendesse necessario il ricovero del paziente che non necessita di trasferimento a Bassano. Il tutto, voglio sottolinearlo, con un contributo determinante in termini di capacità, attenzione al paziente e dedizione al lavoro da parte dello staff infermieristico che gestisce il Centro: è grazie soprattutto a loro se la struttura è così efficace e apprezzata da parte dei pazienti».

Un’esperienza, quella del Centro Dialisi, che ben rappresenta il modello di assistenza sanitaria al quale si punta per l’Altopiano di Asiago: «Il tema – sottolinea Bortolo Simoni, Commissario dell’Ulss 7 Pedemontana – è garantire sul territorio i servizi con maggiore frequenza di accesso e tutelare le categorie più fragili, ma anche investire sul piano organizzativo e tecnologico per integrare sempre di più l’ospedale di Asiago con il San Bassiano, attivando sinergie e garantendo un controllo e coordinamento di alto livello».