Schianto all’alba sul muretto intorno alla chiesa. Feriti tre operai diretti al lavoro

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Si schiantano frontalmente sul muretto della piccola chiesa di Santa Maria delle Grazie, riportando tutti e tre delle ferite comunque non gravi. E’ andato praticamente distrutto il “muso” della Ford Fiesta con tre occupanti a bordo, tutti altopianesi, che stamattina poco dopo le 5.30 è andata a infrangersi in centro di Gallio, proprio a fianco del Municipio.

Dall’ospedale di Asiago è stata inviata un’ambulanza per i soccorsi, dopo la segnalazione dell’incidente avvenuto alle prime luci dell’alba. L’auto, di colore blu scuro, sarebbe stata vista fiondarsi contro il muretto intorno all’edificio sacro che lo ha protetto in questo caso. Il sito si trova in via Generale Prestinari dirimpetto al parco cittadino.

Più di qualche residente del centro del comune altopianese è stato svegliato di soprassalto dal “botto” udito all’interno delle case, uscendo dagli ingressi per dare una mano qualora ce ne fosse stato bisogno. I tre feriti, tutti uomini, si stavano recando presso lo stabilimento  di Rigoni di Asiago, azienda che produce alimentari nel settore della frutta, per il turno di lavoro mattutino delle 6. Centrato anche un palo dell’illuminazione, con danni comunque contenuti alla muratura.

Nessuno dei tre tra guidatore e passeggeri della Fiesta, tutti di età intorno ai 40 anni secondo le prime indiscrezioni, ha riportato serie ferite di gravi entità secondo la centrale operativa del Suem. Per tutti però è stato necessario ricorrere alle cure ospedaliere di pronto soccorso per tagli e contusioni subiti nell’impatto violento, oltre ad approfondimenti diagnostici per scongiurare fratture nelle parti più dolenti del corpo.

I carabinieri giunti sul posto hanno raccolto le testimonianze dei presenti ed effettuato i necessari rilievi. Improbabile il colpo di sonno come causa vista la presenza di tre persone nell’abitacolo, si pensa a un malessere improvviso o una distrazione che potevano in entrambi i casi rivelarsi forieri di danni e rischi ancora più rilevanti. Per loro fortuna invece, i tre malcapitati protagonisti della disavventura di lunedì mattina salvo complicazioni si riprenderanno tutti in qualche giorno o al massimo settimana di riposo forzato.