Giornata “movimentata” in Altopiano: due infortunate e una famiglia impaurita per il maltempo


Soccorritori alpini assai impegnati nel corso della giornata di giovedì. Precisamente nel primo pomeriggio, ore in cui, per inciso, le previsioni meteo sconsigliavano le escursioni in montagna. Volontari del Cnsas allora con zaino in spalla per due episodi di infortunio tra i sentieri in quota e per una famiglia di Noventa Vicentina sorpresa dal maltempo.
Ben tre interventi in rapida successione hanno messo alla prova i soccorritori esperti della stazione alltopianese, supportati anche dai colleghi di Arsiero.
La prima chiamata è arrivata intorno alle 13, proprio mentre il cielo si faceva minaccioso in quella zona. Una famiglia salita dal Bassovicentino e composta dai genitori, una bambina di 8 anni e il loro cane, si trovava a Cima Ekar, in territorio montano di Asiago. I due adulti, preoccupati per l’imminente maltempo, precauzionalmente hanno così optato per chiedere aiuto. Una squadra è partita immediatamente in jeep per raggiungerli.
Durante il tragitto, però, è giunta una seconda richiesta di intervento. Un’escursionista di 57 anni, toscana originaria di Castel Focognano (Arezzo), mentre scendeva da Forte Lisser avrebbe appoggiato male un piede riportando una frattura alla caviglia. Riaccompagnata la famiglia alla propria auto, i soccorritori si sono diretti verso Forte Lisser in fuoristrada, per poi proseguire a piedi lungo la dorsale fino a raggiungere l’infortunata. Con loro era presente anche il personale sanitario dell’ambulanza di Asiago. Dopo averla medicata, la donna è stata immobilizzata su una barella e trasportata a spalla fino all’ambulanza, che l’ha poi condotta in ospedale per affidarla al reparto di Ortopedia.
Quasi in contemporanea, una terza emergenza ha richiesto il supporto del Soccorso Alpino di Arsiero. L’intervento si è svolto a Campolongo di Rotzo, dove una 50enne padovana si è infortunata al ginocchio, scivolando sul sentiero bagnato mentre scendeva da un forte. Otto soccorritori, tra cui un sanitario, hanno stabilizzato la donna, l’hanno caricata su una barella e l’hanno trasportata fino al Rifugio Campolongo. Da lì, la donna ha potuto allontanarsi con mezzi propri.
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