L’Asiago Dop tutelato anche in Oriente: un triangolo tra Veneto, Giappone e Stati Uniti

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I controlli in fiera da parte dei funzionari del ministero giapponese

Un caso internazionale di contraffazione del marchio, oltre che del gusto, ai danni del formaggio Asiago. In esposizione alla fiera agroalimentare Foodex, in Giappone, ci sarebbero state alcune forme del prelibato “piatto” tipico veneto che utilizzavano impropriamente la denominazione Asiago Dop, protetta da un apposito consorzio di tutela e da un accordo di partnership tra la patria del Sol Levante e l’Unione Europea. Si tratta del primo caso in assoluto di ritiro dalle vetrine espositive in base al patto ufficiale siglato appena un mese fa.

Pieno riconoscimento della qualità e tutela le parole chiave che si evincono dal documento, dopo lo scambio di firme a margine di un accordo frutto di un lungo percorso. Iniziato nel 2012, impelagatosi in aule di tribunale visti i vari tentativi di usurpazione dei marchi protetti nel passato, prima di concretizzarsi e divenire operativo a tutti gli effetti dal 1 febbraio. Anche promozione e valorizzazione del prodotto tra i temi cardine.

Proprio la partecipazione di una delegazione del consorzio alla rassegna Foodex Japan – la più importante in Oriente nel campo agroalimentare – ha permesso di scovare irregolarità e denunciarle alle autorità locali. Si è trattato, in pratica, di un banco di prova rivelatosi subito efficace. Con soddisfazione per i soci del consorzio. In poche ore il Maff – Ministero Agricoltura Foreste e Pesca nipponico – ha accolto l’istanza ed eseguito l’ordine di censura del materiale improprio, sparito dagli scaffali della fiera di Tokyo. Si trattava di prodotti caseari provenienti dagli Stati Uniti, che evocavano in maniera illecita la denominazione originale.

“Quest’azione, –  afferma il Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Fiorenzo
Rigoni –  frutto del sistema di vigilanza puntale e dell’ottima collaborazione avviata con le autorità giapponesi, dimostra concretamente gli effetti dei negoziati e offre a tutti i nostri soci la certezza di poter cogliere, in un contesto di piena tutela, il grande interesse che la proposta di valore gastronomico e culturale contenuta nel formaggio Asiago Dop grande espressione del Made in Italy, riscuote in questo Paese”.