Il vecchio ospedale di Asiago diventa hub per l’accoglienza dei profughi ucraini

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

La direzione dell’Ulss 7 Pedemontana ha effettuato questa mattina un sopralluogo nel vecchio ospedale di Asiago, che è stato identificato dalla Regione Veneto come una delle strutture idonee a essere convertite in hub per l’alloggiamento temporaneo dei rifugiati dall’Ucraina.

Come noto, infatti, il piano di accoglienza predisposto dalla Regione Veneto e già illustrato dal presidente Zaia prevede l’utilizzo di alcuni ospedali dismessi per garantire ai rifugiati una prima accoglienza, offrendo loro un alloggio sicuro e confortevole per un periodo limitato (indicativamente 7 giorni), necessario a consentire l’individuazione di un’adeguata sistemazione di più lungo periodo e allo stesso tempo a completare i necessari screening medici.

Obiettivo della visita svolta oggi dalla Direzione dell’Ulss 7 Pedemontana era verificare le condizioni della struttura e definire l’utilizzo dei diversi spazi, nonché i percorsi per i rifugiati e per gli operatori, stilando nel contempo uno stretto cronoprogramma per la realizzazione di eventuali interventi necessari e l’attivazione di tutti i servizi a supporto (come portineria, vitto, pulizie, cambio di biancheria).

«Per essere una struttura ormai in disuso – spiega il Direttore Generale Carlo Bramezza – il vecchio ospedale di Asiago è ancora in condizioni relativamente buone. Sicuramente ci sono dei lavori di manutenzione e risistemazione da fare, che cominceremo già da domani, ma il Covid ci ha lasciato in eredità anche una grande capacità di fare squadra, lavorando in emergenza e in tempi strettissimi. L’obiettivo è essere in grado di accogliere i primi rifugiati già a partire da giovedì 17 marzo con un numero iniziale di posti letto garantiti, che andremo poi via via ad ampliare anche in base alle necessità. Siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte nel grande piano di accoglienza coordinato dal Presidente Zaia».

Un percorso di accoglienza che trova il pieno supporto anche dell’Amministrazione Comunale di Asiago, come sottolinea il sindaco Roberto Rigoni Stern: «Ci rendiamo conto della difficoltà della situazione, e anche in memoria del profugato vissuto dalla nostra gente oltre 100 anni fa, non possiamo che vivere favorevolmente la scelta di fornire assistenza alle persone provenienti dall’Ucraina che troveranno spazio temporaneamente presso il nostro vecchio ospedale. Questa decisione della Regione si affianca alle iniziative che l’Amministrazione Comunale, unitamente alle associazioni di volontariato del territorio, sta organizzando per dare accoglienza e assistenza ai rifugiati dall’Ucraina».