Partito il tanto atteso (dal 2020) “assalto” degli Alpini sull’Altopiano. Oggi sull’Ortigara

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Tante bandiere tricolori nei luoghi sacri dell'Altopiano

Sono state le note in musica dell’Inno Nazionale italiano di Goffredo Mameli e una grande bandiera tricolore a dare il via ufficiale al raduno degli Alpini sull’Altopiano di Asiago. In piazza Carli, nel cuore della cittadina, è iniziata la festa del Terzo Raggruppamento con una trentina di sezioni dell’Ana a condividere come sempre valori, canti, sfilate in corteo, divise ma anche la buona tavola e gli immancabili copricapo simbolo delle “Penne Nere“.

A organizzare l’evento iniziato ieri sera e che proseguirà fino a tutta domenica compresa è la sezione locale “Monte Ortigara”, che porta il nome iconico di uno degli scenari di guerra più cruenti che hanno visto i combattenti Alpini alle armi. Sono circa 50 i gruppi provenienti dal Trivento, con folta rappresentanza di vicentini e qualcuno anche rientrato dall’estero per l’occasione di festa.

L’omaggio al Sacrario Militare del Leiten dove riposano le spoglie di oltre 54 mila caduti della Grande Guerra e il corteo in centro partito da quella che è già stata ribattezzata come “cittadella degli Alpini” hanno caratterizzato la prima delle tre giornate dedicate alle migliaia di soci e simpatizzanti che hanno raggiunto l’Altopiano dei 7 Comuni, come sempre ben accolti da cittadini ospitali e dai visitatori delle montagne intorno, scelte come luogo di vacanza estiva.

La partecipata presentazione del libro “Racconti e Immagini. Breve antologia di Ricordi Guerra sull’Altopiano” ha chiuso la prima tornata di eventi ufficiali in programma ieri sera, prima di lasciare i presenti a canti e brindisi. Poi sveglia di buona lena stamattina, per salire proprio sul Monte Ortigara, luogo sacro alla montagna e simbolo del conflitto mondiale 1915-1918 che farà da suggestiva cornice alle celebrazioni odierne con la cerimonia di apposizione di una corona d’alloro alla memoria dei soldati caduti in combattimento. Poi il rientro ad Asiago, con punti concerto in tutto il paese e la festa che proseguirà fino a domani, tra canti corali e musica d’orchestra e fanfara.

L’appuntamento in corso era originariamente previsto per l’anno 2020, rinviato a causa della pandemia Covid. Sono oltre 200 i volontari al lavoro per garantirne lo svolgimento al meglio, oltre alle forze dell’ordine e altre autorità pubbliche presenti.