Rifiuti sparsi per protesta: ad Asiago albergatore nel mirino di Etra


Una scena insolita e provocatoria ha animato le strade di Asiago nei giorni scorsi, quando un albergatore, in segno di protesta contro il servizio ambientale gestito da Etra, ha sparso deliberatamente i propri rifiuti sulla pubblica via. L’azione, che ha provocato un blocco della circolazione stradale, ha sollevato un acceso dibattito tra cittadini, imprese e istituzioni.
La risposta da parte della multiutility Etra non si è fatta attendere. Con un comunicato proveniente dalla sede di Largo Parolini a Bassano del Grappa, l’azienda ha condannato l’episodio definendo la condotta dell’albergatore “gravemente illegittima e ingiustificata”. Oltre al danno per la collettività, Etra ha fatto sapere che sono allo studio azioni legali per sanzionare il gesto. Il fulcro del contenzioso sembra ruotare attorno alla frequenza del servizio di raccolta rifiuti: l’albergatore avrebbe ritenuto insufficiente il servizio base quindicinale, ma senza avanzare formale richiesta di un intervento supplementare: “La disponibilità di Etra a venire incontro alle variegate esigenze degli utenti è massima – si legge nella nota dell’azienda – abbiamo recentemente inviato comunicazioni dettagliate agli utenti di Asiago, indicando le modalità di raccolta e precisando che è possibile richiedere servizi aggiuntivi, con costi proporzionati”. Etra ha inoltre chiarito di non aver ricevuto alcuna segnalazione o richiesta specifica da parte dell’albergatore prima dell’accaduto: “Nel caso specifico, Etra non è mai stata contattata. I nostri uffici sono sempre attivi per ascoltare le esigenze di famiglie e imprese”.
L’azienda conclude ribadendo l’importanza del rispetto delle normative ambientali e della collaborazione tra utenti e gestori del servizio: “Tutto è migliorabile, ma l’atteggiamento da parte di tutti deve essere costruttivo e rispettoso del lavoro altrui. Chi sceglie di ignorare le regole, dovrà assumersi la responsabilità delle proprie azioni”. Ma l’episodio potrebbe rivelarsi emblematico di tensioni più ampie tra pubblico e privato nella gestione dei servizi essenziali.
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