Minaccia di incendiare la casa con dentro la madre: nell’abitazione trovato un arsenale

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Fabio Fronsaglia, 45enne residente a Roana, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di sequestro di persona della madre e detenzione di armi e munizioni da guerra.

L’arresto, da parte dei militari della stazione di Canove e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Thiene, è avvenuto la mattina dello scorso 10 marzo a Roana. Il pandemonio si è scatenato alle 10.15, a seguito dell’ennesimo diverbio che la sera precedente il 45enne ha avuto col padre. Fronsaglia, ha temuto infatti che il genitore si recasse dai carabinieri per denunciarlo: lo ha chiamato al telefono mentre questi era proprio in caserma, minacciandolo, se l’avesse fatto, di dare fuoco alla sua abitazione.

Dalla conversazione concitata, udita anche dai militari presenti, si sono carpite le grida di aiuto provenire della madre disabile, presente all’interno della casa. Temendo che la situazione potesse degenerare, essendo purtroppo note ai militari le vicissitudini familiari, una pattuglia si è recata immediatamente presso l’abitazione della famiglia. Il 45enne, nel frattempo, si è barricato in casa, chiudendo con una catena serrata da un lucchetto ogni possibile accesso. Alla vista dei carabinieri, si è affacciato da una finestra e, brandendo un fiammifero, ha iniziato a minacciare i presenti: “Ho sparso benzina in tutta la casa! Se mio padre non rientra do’ fuoco a tutto!” ha minacciato. E, date le esalazioni che provenivano dall’abitazione, i militari non hanno avuto dubbi sula fatto che la minaccia fosse verosimile.

Non è stato semplice per i carabinieri, consci della pericolosità della vicenda e dei rischi soprattutto per la madre disabile, riuscire a farlo desistere. Alla fine, non senza fatica, sono riusciti a dissuaderlo dai suoi intenti. Una volta entrati nella casa, ancora satura dalle esalazioni del combustibile, si sono precipitati in camera da letto per portare all’esterno la madre e mettere in sicurezza sia lei che gli ambienti circostanti.

Nel corso di una perquisizione dell’abitazione del 45enne, che si trova al piano superiore della palazzina, è stata rinvenuta una tanica da cinque litri contenente residui di benzina e un autentico arsenale, ossia numerosi ordigni e munizioni risalenti alla prima guerra mondiale. Una quantità di armamenti che potevano essere un pericolo reale anche per gli abitanti delle case vicine. Il materiale e l’intero immobile sono stati quindi sequestrati ed è stata avvertitala prefettura di Vicenza per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area.

Nei giorni successivi, gli artificieri dell’8° Reggimento Paracadutisti Folgore di Legnago, incaricati della bonifica, hanno poi verificato nel dettaglio la presenza ben 18 ordini ancora attivi e pericolosi. Fronsaglia, che nel frangente era stato arrestato e trasferito alla casa circondariale di Vicenza, si è poi presentato di fronte al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza, che ne ha convalidato l’arresto e ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.