Precipita per oltre cento metri per recuperare il cellulare: morto un trentenne

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

È caduto dall’Altar Knotto per recuperare il cellulare ad è morto.

La vittima è un trentenne di Rovigo, l’impresario edile Andrea Mazzetto, trovato privo di vita nel primo pomeriggio nei pressi del punto panoramico nel territorio del comune di Rotzo. L’Altar Knotto è infatti una grande roccia a forma di altare, molto frequentata dagli escursionisti, a strapiombo sulla Val d’Astico.

Le ricerche del giovane, che stando alle prime ricostruzioni si sarebbe sporto troppo nel tentativo di recuperare lo smartphone,  precipitando per oltre cento metri, erano scattate alle 13,30 dopo l’allarme alla centrale operativa del 118 lanciato dalla sua ragazza.

Sul posto l’elicottero di Treviso Emergenza che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso nel canale sottostante la parete. L’elicottero è poi volato a imbarcare due operstori del Soccorso alpino – che avevano preso parte alla ricerca dell’anziano al Rifugio Campolongo – arrivati sul punto della caduta, dove c’era la sua ragazza sotto shock, accompagnata subito a valle da due volontari di Asiago e affidata all’ambulanza.
I tecnici sono stati calati con il verricello a lato del canale alla base della parete, dove era stato purtroppo individuato il corpo senza vita del ragazzo, oltre 100 metri sotto l’Altar Knotto, per provvedere alla rimozione della salma, avvenuta poi ad opera dell’elicottero Drago 59 dei Vigili del fuoco. L’eliambulanza di Treviso emergenza è quindi tornata a prendere i soccorritori rimasti nel canale.

Sul posto,  insieme a vigili del fuoco, soccorso alpino e Suem. anche i carabinieri,  a cui sono affidate le indagini.

Ad accertare il decesso,  attorno alle 16, il medico legale del Suem. La salma è stata  traferita a Rotzo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.