Autopsia sul corpo del sindaco altopianese morto sul litorale tirrenico. Per lui il “Silenzio”

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Dopo lo sgomento, l’attesa. La comunità di Rotzo e tutto l’Altopiano di Asiago e 7 Comuni, la cui popolazione è sotto choc per il dramma toccato alla famiglia del compianto Aldo Pellizzari, dovranno pazientare fino al termine della settimana in corso per conoscere la data dell’addio ad Aldo, il sindaco della cittadina morto per probabile annegamento a 52 anni. Venerdì scorso, nella tarda mattina, la tragedia. Avvenuta su una riva scogliosa del Mar Tirreno, in provincia di Livorno e più precisamente in località Castiglioncello.

Sul corpo del primo cittadino di Rotzo verrà eseguita l’autopsia nelle prossime ore per fare chiarezza sulla causa di morte, come invocato anche dai familiari con lui in vacanza per pochi giorni di fine agosto. La salma del 52enne vicentino sarà poi trasportata in un mesto viaggio di ritorno dalla costa del Tirreno fino alle montagne dell’Altopiano, la sua casa.

I soccorritori che lo scorso 27 agosto hanno tentato di salvarlo, purtroppo senza ottenere l’esito sperato, non avrebbero riscontrato segni di contusioni o ferite esterne. Pertanto Pellizzari sarebbe rimasto vittima di un malore di natura ancora ignota e da spiegare: che potrebbe averlo stroncato in pochi attimi, oppure privato dei sensi mentre si trovava in acqua, con conseguente annegamento. Nessuna avvisaglia di problemi di salute prima del tuffo in mare, Aldo si era allontanato per qualche minuto con moglie e figlio per rinfrescarsi come d’abitudine. Avrebbe lanciato un urlo attirando l’attenzione dei bagnanti e dei suoi cari, prima di perdere i sensi, secondo la versione riportata dai giornali locali e raccolta da testimonianze sul posto. Subito dopo è stato raggiunto e trascinato a riva, dando il via alle manovre di ventilazione e massaggio cardiaco.

Il funerale dell’imprenditore sarà verosimilmente programmato per sabato o al massimo per i primi giorni della prossima settimana. Intanto, da sabato quando la notizia si è diffusa in paese e tra i sindaci della zona, si sono moltiplicati i messaggi di affetto e condivisione. Rivolti in particolare alla moglie Barbara, che sta affrontando con coraggio un lutto che ha squarciato la serenità una famiglia unita e di una comunità di 650 anime ancora sconvolta per la disgrazia. Un uomo di polso e insieme un gentiluomo, come ricordano in molti, e con uno spirito d’abnegazione come pochi, visto che considerava il ruolo di sindaco come un incarico da svolgere tutti i giorni, a disposizione dei concittadini praticamente 24 ore su 24. Avrebbe concluso il suo mandato nel prossimo mese di ottobre.

Tra i messaggi delle autorità politiche e amministrative, che si affiancano con eguale valore a quelli della gente comune, si è espresso anche il presidente della Regione Veneto. “Il suo desiderio, purtroppo interrotto, era tornare a dedicarsi a tempo pieno al lavoro e alla famiglia – ha scritto Luca Zaia”. Una scelta che indica lo spessore della sua personalità che fino ad oggi non si è mai risparmiata a beneficio del suo territorio. Lo ricorderò per il suo impegno verso tutti i problemi che coinvolgono la nostra montagna che lui, sindaco di un paese dell’Altopiano dei Sette Comuni, conosceva molto bene”. Anche Francesco Rucco, sindaco di Vicenza, si è unito al coro. “Persona con senso civico non comune, che amava la sua terra e si è impegnato per migliorarla e valorizzarla. Aldo è stato un politico nel vero senso di questa parola, con l’unico obiettivo di fare il bene della sua comunità. Mancherà ai colleghi, ad una montagna straordinaria e complessa allo stesso tempo, come l’Altopiano, a cui aveva ancora tanto da dare, e mancherà alla sua famiglia, a cui esprimo le più sentite condoglianze a nome della Provincia di Vicenza”.

Commuovente tributo è stato dedicato ad Aldo Pellizzari dal gestore di Forte Corbin, un luogo della memoria a lui caro. Il “Silenzio” suonato per l’occasione gli è stato dedicato all’imbrunire di sabato scorso. “Oggi il Silenzio l’abbiamo suonato con commozione, dedicandolo al nostro amico Aldo , sindaco di Rotzo, a cui eravamo legati da un rapporto di reciproca stima e simpatia. Attoniti, ci uniamo al dolore della famiglia e di tutta la comunità altopianese. Ciao, Aldo! Come spesso accadeva da Rotzo, anche stasera l’hai sentito!”