Al bar senza greenpass inveisce contro i militari della Guardia di Finanza

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Dei controlli (qui in esterno) dei militari della tenenza asiaghese

Durante una serie di controlli delle attività di ristorazione e bar di Asiago i militari della Guardia di finanza della tenenza altopianese si sono imbattuti in un soggetto del luogo che li ha aggrediti verbalmente: quest’ultimo si è “guadagnato” oltre a una sanzione relativa alle misure antidiffusione del Covid-19 anche un denuncia in Procura a Vicenza.

Questo individuo, del quale non sono state rese note le generalità, si trovava in un locale asiaghese e in un primo momento si è rifiutato di esibire sia la certificazione verde che i documenti di riconoscimento. L’uomo viene descritto come in evidente stato di alterazione, e avrebbe proferito invettive pesanti contro i pubblici ufficiali.

Il fatto risale ai primi giorni del 2021, e si tratta dell’unico evento di rilievo di cronaca in seguito ai controlli sul territorio dell’Altopiano, in questo periodo finalizzati a verificare il non solo il rispetto delle normative di contenimento del coronavirus abbinate al divieto di somministrazione di alcolici ai minorenni. In uno dei locali visitati dalle Fiamme Gialle di Asiago, era emersa l’irregolarità di un avventore, in quel momento seduto a un tavolo a consumare una bevanda alcolica.

Dopo aver individuato un minore intento a consumare una bevanda alcolica la cui vendita non è consentita, gli operatori si sono imbattuto nel secondo cliente del bar, a quanto pare era già ampiamente “su di giri” dopo qualche bicchiere di troppo. Quest’ultimo non avrebbe gradito, per usare un eufemismo, la richiesta dei militari di esibire a sua volta la prevista documentazione personale e quella sanitaria, creando inoltre un certo scompiglio nel locale dove quella sera era presente parecchia gente.

Al termine della concitata serata sono state due le “multe” destinate al gestore dell’attività al pubblico: una per omessa verificata dei greenpass e una per il mancato rispetto della norma che vieta la somministrazione di alcolici a minori. Per l’avventore “adulto”, invece, inevitabile la doppio denuncia per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità alla polizia giudiziaria.