Cambio della guardia come “vice”: Giacomin lascia per la Regione, subentra Serraino

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Rimpasto di giunta obbligato per l’amministrazione comunale creatina, dopo l’elezione di Stefano Giacomin in Consiglio Regionale del Veneto. L’ex primo cittadino di Creazzo, spalla dell’attuale sindaco Carmela Maresca, come da imposizioni di legge ha lasciato l’incarico di vice ed assessore espletando la scelta obbligata anche sul piano formale.

A subentrargli nel ruolo sarà Giuseppe Serraino, ma il passaggio di testimone non impedirà al neoeletto consigliere regionale di mantenere anche uno scranno in Consiglio (stavolta) Comunale, sempre nei ranghi della maggioranza del paese dell’hinterland di Vicenza.

Da ricordare che nei giorni scorsi l’ex sindaco e vicesindaco ha preso posto nell’assemblea regionale a Palazzo Ferro Fini, tra gli eletti della Lista Zaia in area politica Lega, con 2.887 preferenze riscosse in provincia di Vicenza. Per il 63enne nato nel capoluogo berico e professionista nel ramo bancario si tratta della prima esperienza politico amministrativa in Regione Veneto, dopo aver assunto il massimo incarico per l’ente comunale dal 2009 al 2019 per il massimo tempo consentito, vale a dire due mandati. Da ormai 16 anni siede ininterrottamente nel consiglio comunale territoriale, poco meno di un anno e mezzo fa eletto all’interno della civica “Vivere Creazzo”.

Il suo posto viene occupato da Serraino, 48enne già assessore tra le altre deleghe al Bilancio, Tributi, Attività Economiche e Sicurezza, che affiancherà la prima cittadina campagna di nascita e creatina d’adozione Maresca, lei al primo mandato alla guida della cittadina. La composizione della Giunta, per ora almeno, non cambia dopo l’uscita di uno dei suoi componenti. A completare la squadra che amministra l’ente locale altre tre donne, dopo la prima elezione di un sindaco in rosa nel 2019 avvenuta nel comune vicentino: si tratta di Chiara Celegato (Ecologia e Ambiente), Cinzia Maraschin (Sport e Istruzione) e Manuela Didoni (Cultura e Politiche Giovanili).

A Stefano Giacomin, comunque, rimarrà l’urbanistica. Sarà lui il referente sul tema per l’amministrazione, in virtù della delega concessa al consigliere, permessa questa dai regolamenti istituzionali vigenti al contrario di un assessorato. Gli altri compiti di cui si occupava fino alla scorsa estate, invece, passeranno direttamente in carico a sindaco e vice sindaco. La presenza di un assessore in meno permetterà tra l’altro un sensibile risparmio sui gettoni di incarico alle casse comunali.