Riaprono “full time” i parchi del capoluogo. Cancelli aperti al Querini e ai Giardini Salvi

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Uno scorcio dei Giardini Salvi in centro storico

Ritornano i “parchi aperti” a Vicenza, con l’ordinanza comunale firmata dal sindaco che sblocca i cancelli di alcuni tra i principali luoghi pubblici della città capoluogo.  Si tratta di parco Querini, Giardino Salvi, parco di Villa Guiccioli, parco della Colonia Bedin Aldighieri, dell’area verde “Padre Uccelli” a Porta Santa Croce, dell’area verde dell’Oasi di Valletta del Silenzio e di Parco Fornaci. Per accedervi saranno necessari mascherina di protezione per le vie respiratorie e guanti o, in alternativa, gel igienizzante.

Il sindaco Francesco Rucco, infatti, ha firmato lunedì 11 maggio la delibera che consente l’ingresso nei parchi recintati non più solo il pomeriggio, ma a “tempo pieno” ripristinando il consueto orario. Scatta da oggi l’entrata in vigore delle disposizioni. Rimane ancora precluso, però, l’utilizzo di panchine o giochi per bambini e strutture interne in genere, recependo le direttive contenute nel Dcpm del 26 aprile scorso.

“A seguito dell’evoluzione della situazione epidemiologica – recita uno stralcio della nota diffusa ieri dal Comune – abbiamo deciso per l’apertura ampia dei parchi, come avviene solitamente in questa stagione, consentendo ai cittadini di approfittare del bel tempo per rimanere all’aperto. Naturalmente confidiamo che siano rispettate le norme indispensabili per il contenimento del virus che rimangono ancora in vigore”.

Confermate, infatti, le indicazioni di prevenzione anti contagio: indossare mascherine e guanti o gel igienizzante, il distanziamento sociale di un metro salvo le eccezioni per accompagnatori o familiari, e infine il “no” a sedersi sulle panchine. Ovviamente, rimane la regola del divieto assoluto di creare assembramenti, con il personale comunale della polizia locale a vigilare in particolare su questo aspetto. La sanzione prevista per chi non osserva queste disposizioni va da 400 a 3 mila euro.