Bizzotto irata: “Mia mancata elezione a vicepresidente uno schiaffo alla democrazia”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

“Il cordone sanitario messo in piedi contro la Lega di Matteo Salvini per evitare la mia elezione a vice presidente del Parlamento europeo, è uno schiaffo alla democrazia e un vergognoso affronto contro nove milioni di italiani che hanno votato la Lega facendola diventare il primo partito in Italia e in tutta Europa. Oggi ha perso la democrazia, non la Lega di Salvini. Oggi hanno vinto le élite e i burocrati di Bruxelles che hanno voluto cancellare la volontà popolare”. Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto, candidata alla Vice Presidenza del Parlamento europeo, che ieri non ha trovato in aula i numeri per essere eletta a tale carica.

“Estromettere dai vertici del Parlamento, con i soliti escamotage antidemocratici, chi rappresenta il primo partito in Italia e in Europa per il solo assurdo motivo che siamo leghisti e alleati di Marine Le Pen (primo partito in Francia), è un vero e proprio scandalo che dimostra l’assoluto disprezzo delle nomenclature europee verso il voto del popolo – commenta Bizzotto – Se pensano di fermarci con questi metodi si sbagliano di grosso: più ci danno addosso e più voti prenderemo, più tenteranno di isolarci e più noi combatteremo con forza per cambiare da cima a fondo questa Europa”

“Oggi l’Europa ha dimostrato in maniera evidente la distanza che esiste tra l’arroganza del potere e la voglia di cambiamento espressa dal popolo – conclude l’eurodeputata leghista Mara Bizzotto – Questi falsi democratici che comandano i palazzi della UE continuino pure a prendersi gioco della volontà popolare: gli italiani non dimenticheranno i colpevoli di questo affronto e molto presto il nostro popolo li spazzerà via”.

I quattordici vicepresidenti sostituiscono il presidente nell’esercizio delle sue funzioni quando necessario, compresa la presidenza delle riunioni plenarie. Sono anche membri dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, ossia l’organo che stabilisce le regole del Parlamento. L’Ufficio di presidenza prepara il progetto preliminare di bilancio del Parlamento e decide gli aspetti relativi all’amministrazione, al personale e all’organizzazione del Parlamento.

I 14 vicepresidenti vengono eletti a scrutinio segreto. Ogni membro può votare per diversi candidati. Quest’ultimo deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se non si raggiungono i 14 eletti si passa a un secondo voto e a un terzo. Quest’ultimo, il terzo turno, può essere organizzato se le posizioni sono ancora vacanti e, in questo caso, l’elezione avviene a maggioranza semplice. Mara Bizzotto ha ottenuto rispettivamente 130 voti al primo spoglio (maggioranza assoluta 331), 142 al secondo e solo 17 al terzo spoglio.