Crisi idrica, Elena Pavan firma ordinanza contro lo spreco di acqua

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Anche il comune di Bassano del Grappa corre ai ripari e mette in atto un piano contro lo spreco di acqua potabile. La nuova ordinanza, firmata dalla sindaca Elena Pavan, mira a ridurre l’utilizzo idrico vista la grande siccità del periodo e il continuo abbassamento delle falde acquifere. Rimarrà in vigore fino al 31 agosto, la mancanza di precipitazioni ha reso necessario un intervento mirato per non aggravare una situazione già critica.

L’ordinanza dispone, per tutta la popolazione residente o le attività sul territorio il divieto di prelievo e di consumo di acqua derivata dal pubblico acquedotto per il lavaggio di vialetti e piazzali, lo stesso vale per il lavaggio di veicoli (in questo caso sono esclusi gli autolavaggi) e ancora, niente fontane ornamentali, zampilli e piscine, a meno che non si utilizzino sistemi per il riciclo dell’acqua piovana. Non si potrà nemmeno prelevare acqua per irrigare orti, giardini e prati, nella fascia oraria 6-24.

Per le aree ortive concesse dal comune, il divieto di prelievo dalla rete idrica è invece
disposto nella fascia oraria dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Ai proprietari di pozzi artesiani, l’invito è di attenersi alle disposizioni di cui all’ordinanza del Genio Civile, che ordina in tutto il territorio della provincia di Vicenza, tra le altre cose, l’erogazione dei pozzi salienti a getto continuo regolata con idonei dispositivi di chiusura, in modo da eliminare qualsiasi erogazione a bocca libera. Per chi volesse riempire piscine, sia pubbliche che private, o anche solo rinnovare parzialmente il riempimento dovrà richiedere autorizzazione al proprio gestore della rete.

I prelievi di acqua dalla rete idrica, quindi, saranno consentiti esclusivamente per normali usi domesticizootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali si rende indispensabile l’uso di acqua potabile.
Anche il personale comunale, che svolge servizio pubblico per conto del comune, sarà esentato dall’ordinanza. Lo stesso vale per i servizi pubblici di igiene urbana e l’irrigazione del verde di pertinenza sanitario-ospedaliera.