Giovane di 24 anni muore nella sua stanza d’albergo durante la vacanza alle Baleari

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Una terribile notizia ha sconvolto la comunità di Nove, dove una famiglia piange la morte improvvisa di un ragazzo di soli 24 anni – Elia Fiorio il suo nome – trovato senza vita nel suo letto in un stanza di un hotel a Maiorca, in Spagna. Il giovane si trovava in vacanza alle Isole Baleari questa settimana con un paio di amici e il dramma risalirebbe alla giornata di martedì, l’altro ieri. Si presume possa trattarsi di decesso per cause naturali, ma saranno effettuati tutti gli accertamenti del caso per le dovute verifiche.

A darne notizie e delineare i fatti per quanto è possibile sapere al momento è un servizio del Giornale di Vicenza. Sembra che il turista vicentino avesse accusato un lieve malessere, un apparentemente innocuo mal di testa, rinunciando quindi alla spiaggia per qualche ora allo scopo di riposarsi in camera. Gli amici e compagni di soggiorno nella località balneare spagnola, al loro ritorno, lo hanno trovato inanimato sul letto dopo non aver ricevuto alcuna risposta, chiamando i soccorsi purtroppo oramai tardivi.

Elia Fiorio era cresciuto nella città della ceramica per poi trasferirsi di recente a Pianezze, dove viveva dopo essersi ritagliato un spazio per la propria indipendenza. Questo grazie anche al sostegno economico sicuro del suo lavoro come commesso in un punto vendita dei supermercati Coop di Sarcedo. Anche in questi due paesi la triste notizia della scomparsa del 24enne – era nato nel 1998 – è girata di bocca in bocca nella giornata di ieri, suscitando profondo cordoglio.

Le autorità spagnole incaricate di approfondire il caso concederanno il rientro della salma del giovane in Italia solo dopo la conclusione delle indagini avviate martedì, e al termine del probabile esame autoptico a cui sarà sottoposto il corpo del novese di origine. Elia lascia i genitori e una sorella, gli amici conosciuti in una giovinezza interrotta ora prematuramente. Frequentava gli ambienti sportivi, della parrocchia del paese di provenienza e inoltre del volontariato sociale, come l’associazione di baskin che fa dello sport unito all’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità la propria missione.