Artigiano 40enne trovato senza vita sul divano di casa. Probabile infarto, lascia due bimbi

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Un'immagine di Dario dal profilo social

Le comunità di Rosà e di Tezze sul Brenta sono rimaste attonite, nella giornata di ieri, alla notizia che un giovane papà di soli 40 anni ha lasciato improvvisamente la propria famiglia, composta da fino a lunedì sera da Dario Segafredo, la moglie Giulia e due bambini di 5 e meno di un anno. L’uomo, che si trovava in casa in compagnia dei due bimbi nella serata di lunedì, sarebbe stato colpito da un malore rivelatosi letale. Tutto lascia presupporre ad un infarto, ma in ragione della giovane età del papà vicentino appare scontata la disposizione di un esame autoptico per acquisire elementi certi a spiegare la tragedia.

Dario Segafredo è stato trovato sul divano del salotto dalla moglie al rientro a casa dopo le 22 dell’altro giorno, secondo la versione riportata dal Giornale di Vicenza di oggi che dedica un ampio servizio alla triste vicenda. Di rientro da una riunione con altri genitori, credeva che il marito stesse dormendo ma, dopo averlo chiamato invano, si è resa conto subito che qualcosa di grave era accaduto e ha chiesto disperatamente aiuto al 118.

Nella casa di Tezze sul Brenta della coppia sono giunti i soccorsi del Suem, purtroppo vani. Dario era già morto, in modo incontrovertibile, probabilmente già da qualche decina di minuti. I due figli erano regolarmente nelle loro camerette, tra le coperte, ignari di quanto stava accadendo nella stanza vicina. Artigiano e contitolare con il fratello di un’azienda di arredamenti e mobili di alta qualità con sede a Rosà, cittadina dove Dario e Devis sono cresciuti e hanno mantenuto i contatti familiari oltre che il lavoro. Un’attività ereditata dal padre, Dario è sempre stato inoltre un tifosissimo del Lanerossi Vicenza oltre che appassionato di musica.

Anche lui, come tutti i tifosi biancorossi, trepidava in questi giorni in vista dello spareggio playout in programma venerdì sera a Cosenza. La sua squadra del cuore, di un cuore che forse lo ha tradito per cause inspiegabili nel fiore della maturità, togliendo il papà a due piccoli figli che avrebbe voluto accompagnare e con la moglie fa crescere giorno per giorno come fatto fino a lunedì sera, prima del dramma. Un lutto straziante per i genitori di Dario, Renzo Segafredo e Graziella, informati subito di quanto stava accadendo nell’abitazione di Tezze e precipitatisi lì, senza poter trattenere lo sconforto.

Dario era entrato da giovanissimo nell’azienda d’arredamento di famiglia, dove lavorava ormai da più di vent’anni, dopo gli studi superiori all’Istituto Scotton di Breganze. Per conoscere la data e le modalità del rito funebre sarà necessario attendere gli esiti degli approfondimenti affidati all’Ulss 7 Pedemontana, e poi il nulla osta della Procura di Vicenza.