Infezione cardiaca spezza la vita di un giovane studente di Archeologia. Aveva 23 anni

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Ha dedicato una fetta consistente della sua breve vita agli altri e in particolare alle attività sociali della sua comunità di Belvedere di Tezze sul Brenta e, in questi giorni tristi, sono in tanti da quelle parti a dedicargli una preghiera o un intimo pensiero. E’ mancato martedì in ospedale a Padova Cesare Pinton, giovane vicentino di soli 23 anni, rimasto vittima di un’infezione fatale al cuore che i medici del polo universitario non sono riusciti a debellare nonostante le terapie di cura adottate.

Un malaugurato evento improvviso legato a una virosi che avrebbe aggravato in maniera irreversibile un quadro clinico caratterizzato già da una patologia di origine cardiaca di cui il giovane soffriva da tempo. Cesare, nato nel 1998, viveva con la famiglia a Belvedere e lo scorso fine agosto aveva compiuto 23 anni.

Un serio problema di salute che non aveva impedito a Cesare di coltivare le sue passioni, di conseguire con successo il diploma di maturità e di proseguire gli studi universitari, ora tragicamente interrotti, e anche di mettersi a disposizione del prossimo, frequentando e facendo parte attiva della vita parrocchiale. Il 23enne di Tezze sul Brenta frequentava il corso di studi in Archeologia all’Università di Padova, la stessa città dove è spirato a causa dell’aggravarsi repentino delle sue condizioni di salute.

La data e le modalità dell’addio allo studente vicentino saranno rese note nelle prossime ore, con il rito religioso che si terrà nella chiesa della frazione, dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Si andrà con ogni probabilità alla prossima settimana, verosimilmente nel corso della giornata di lunedì, in attesa dell’ufficializzazione attraverso l’epigrafe. Tante le famiglie della zona che hanno già espresso in questi due giorni dalla morte del giovane il proprio cordoglio ai genitori di Cesare, Fabio e Antonella, in attesa di rendere omaggio con la presenza silenziosa al funerale.

Rimane senza il suo affezionatissimo padrone e amico anche il suo cagnolino, compagno di lunghe passeggiate per il paese, come alcuni concittadini hanno ricordato commentando con tristezza la notizia dell’addio del ragazzo della porta accanto. Messaggi accorati di partecipazione al lutto sono stati inviati anche dal sindaco Luigi  Pellanda a nome di tutta la cittadinanza e dal parroco don Pietro a nome dell’Unità Pastorale di Tezze, Stroppari e, appunto Belvedere.