Ancora 50 posti-letto e punti tampone con file ridotte in Ulss 7. Su risorse umane: “parlano i numeri”

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Poco prima della presa di posizione sulle carenze di personale conclamate all’ospedale di Santorso, da parte di 11 sindaci dell’Altovicentino, nel punto stampa settimanale dell’Ulss 7 Pedemontana il commissario Bortolo Simoni con piglio deciso ha snocciolato numeri sullo status quo attuale dei ricoveri e sul tema del “reclutamento”. Vale a dire assunzioni di risorse umane di supporto all’organico ordinario inizio epidemia: sono 170 in tutto, delibere alla mano, tra medici, infermieri, Oss e tecnici con diverse mansioni.

Il dato è da intendersi come complessivo dei due distretti, Bassanese e Altovicentino. Su queste figure 133 risultano come assunzioni a tempo determinato, inquadrate negli organici in ragione dell’emergenza sanitaria: nel dettaglio 41 medici, 46 infermieri/e, 30 personale Oss, 3 assistenti sanitari e 13 tecnici di laboratorio e di prevenzione. A cui vanno aggiunti 21 contrattualizzati in regime di collaborazione continuativa e 16 nominativi “arruolati” dalle liste di Protezione Civile (studenti infermieri e assistenti sanitari).

RECLUTAMENTO PERSONALE. “A chi ci accusa di essere rimasti con le mani in mano durante l’estate – ha pizzicato Simoni nel suo intervento – rispondo con questi numeri, tutti verificabili nelle delibere che sono affisse all’albo, aggiungendo che io per primo “in ferie” non ci sono andato. Il reclutamento di queste figure, inoltre, è di carattere straordinario, e si aggiunge agli avvicendamenti ordinari attraverso le nomine di concorso. Si tratta di persone ingaggiate da marzo in poi appositamente per far fronte all’epidemia di Covid-19″.

RICOVERI OSPEDALIERI. Tra gli approfondimenti proposti stamattina un check sulla situazione ospedaliera. Il raffronto tra posti occupati nei reparti Covid dedicati e letti ancora disponibili mostra un quadro con una cinquantina di spazi ad oggi ancora liberi. Il totale dei pazienti entrati negli ospedali da positivi a ieri era di 239 – informa il commissario dell’Ulss 7 – di cui 25 al San Bassiano (di cui 5 in terapia intensiva), 11 ad Asiago, 162 a Santorso (18 in t.i.) e 41 negli ospedali di Comunità di Marostica (25) e Montecchio Precalcino (16). “Questi dati ci dicono che ci sono circa 50 posti letto a disposizione senza attivare nuovi reparti -dice Simoni – la tendenza degli ultimi giorni oscilla a causa del grande turnover di dimissioni e nuove entrate, ma il saldo sembra rimanere in equilibrio e quindi sotto controllo dal punto di vista della pressione sui nostri ospedali”.

MEDICI/TAMPONI. Toccato anche un punto critico delle scorse settimane, quello dei punti tampone allestiti in ospedali e poli sanitari del territorio. La situazione è progressivamente migliorata nel bacino dell’Ulss 7, anche grazie all’apporto di medici di famiglia secondo Bortolo Simoni, oltre che delle squadre sanitarie dell’Esercito Italiano. Per l’area altovicentina, altopianese e bassanese il 73% circa tra loro (168 su 229 dei dottori convenzionati) ha effettuato almeno un tampone come richiesto, con una media salita a circa 200 al giorno e un totale di 3.484 secondo l’ultima rilevazione disponibile. A beneficiarne indirettamente i tempi d’attesa, quasi azzerati sia a Santorso e Bassano del Grappa, dove tre volte al giorno (alle 8, alle 13 e alle 18) vengono annotate le attese e inviate in Regione. Ora ridotte nella prima fascia, vale a dire da 0′ a 30′.

In certi momenti della giornata le lunghe file delle scorse settimane rimangono solo un ricordo nei punti tampone