Ulss 7 Pedemontana, accordo sindacale fatto. Previsti 200 nuovi incarichi di funzione

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Il Dg dell'Ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza

L’Ulss 7 Pedemontana è tra le prime aziende socio-sanitarie in Veneto e in Italia, ad avere siglato con le organizzazioni sindacali il nuovo accordo che fissa i criteri e il percorso per l’attribuzione degli incarichi di funzione e coordinamento tra i dipendenti del comparto. Lo comunica l’Ulss stessa in una nota stampa.

L’intesa, che è stata sottoscritta da tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale, riguarda l’attribuzione di oltre 200 incarichi di tipo organizzativo e di coordinamento, su un totale di circa 3.500 dipendenti del comparto, che coinvolge soprattutto infermieri, ma anche fisioterapisti, tecnici e lavoratori dell’area amministrativa.

Gli incarichi oggetto dell’accordo sono molteplici: in primis il coordinamento infermieristico dei reparti, dei poliambulatori e delle strutture territoriali, ma anche i ruoli di responsabilità rispetto a specifici ambiti delle attività amministrative, come ad esempio il coordinamento degli uffici del personale dipendente, delle gare d’appalto, delle manutenzioni, degli affari legali per citarne alcuni. Il tutto a fronte di una dotazione economica rilevante: per gli incarichi di tipo organizzativo ai lavoratori del comparto le risorse previste ammontano ad oltre un milione di euro all’anno.

“Il nuovo contratto nazionale dei lavoratori del comparto firmato lo scorso autunno prevedeva, tra le varie cose, anche la revisione dei criteri di definizione e attribuzione degli incarichi di funzione – spiega Michela Conte, direttore amministrativo dell’Ulss7 -. Voglio sottolineare che non appena è stato siglato l’accordo nazionale abbiamo subito avviato il confronto con le organizzazioni sindacali, che ha portato a questo risultato. I prossimi passi saranno la pubblicazione dei bandi e degli avvisi per i candidati in possesso dei requisiti previsti dal contratto. Va considerato che questo risultato è destinato ad avere un impatto concreto sulle attività dell’azienda, perché il rinnovo degli incarichi di governo intermedi sono anche un’occasione per rendere questi ultimi più aderenti alle nuove esigenze della sanità, con benefici in termini di efficienza e capacità di risposta ai pazienti, tanto è vero che sono previsti anche incarichi nuovi, oltre che l’aggiornamento dei contenuti di quelli già esistenti”.

“Questo accordo è frutto di un confronto durato alcuni mesi, al termine del quale siamo riusciti a trovare un valido compromesso – commenta il direttore generale Carlo Bramezza -. Il fatto di esserci immediatamente attivati, all’indomani della firma dell’accordo nazionale, per aprire la trattativa conferma l’attenzione di questa Direzione nei confronti dei lavoratori del comparto e il rispetto per le organizzazioni sindacali, pur nei rispettivi ruoli che talvolta comportano inevitabilmente visioni differenti. L’importante però è continuare a dialogare e trovare un accordo”.