Ulss 7 progetta il potenziamento dei servizi sociali: con richiesta di 5,7 milioni dal Pnrr

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La presentazione della candidatura e dei progetti da parte di comune capofila e servizi Ulss

L’Ulss 7 Pedemontana presenta la propria candidatura a ricevere un maxi finanziamento da 5,7 milioni di euro, per attingere ai fondi del Pnrr, predisponendo un articolato piano di potenziamento dei servizi sociali relativi al sostegno a soggetti vulnerabili, alla prevenzione del ricovero in strutture per anziani non autosufficienti e proposte a favore dell’autonomia delle persone con disabilità. Inserite nel fascicolo anche iniziative concrete volte al contrasto della povertà.

Ora la “palla” passerà a Governo e Ministero dello Sviluppo Economico per valutazioni su contenuti e fattibilità economica delle richieste messe “nero su bianco” dai dirigenti dei servizi sanitari dei due distretti Ulss 7 di riferimento. In attesa degli esiti di questa prima fase di valutazione, prevista entro la fine di maggio, i tavoli di lavoro stanno continuando la loro attività di progettazione per essere pronti alla seconda fase di avvio e realizzazione degli obiettivi.

A partire dallo scorso mese di gennaio erano stati istituiti tavoli di lavoro tematici dedicati alle 7 linee di intervento ammesse al finanziamento con i rappresentanti – tecnici e politici – dei 23 Comuni che compongono l’ambito territoriale, dell’azienda Pedemontana ed enti non profit presenti sul territorio e che vedono il comune di Bassano del Grappa nelle vesti di capofila. Un intenso lavoro di condivisione ha portato alla presentazione di proposte per un valore complessivo di 5.726.500 euro, il massimo richiedibile. I progetti approvati sono stati studiati per dare dei benefici ai cittadini di tutti i 23 Comuni dell’Ambito Territoriale, con avvio è previsto dal prossimo mese di luglio, per uno sviluppo ed una durata triennale.

L’importo complessivo, se sarà convalidato per intero, sarà utilizzato finanziare in tutto 7 progetti, sia per la gestione di servizi, sia per la riqualificazione e ristrutturazione di edifici da utilizzare per gli stessi. Nello specifico:
– un progetto sarà dedicato ai minori e al sostegno delle famiglie vulnerabili
– due progetti saranno destinati alla de-istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti con la riqualificazione di spazi abitativi per favorire la domiciliarità e percorsi professionali per garantire un servizio di dimissioni protette;
– un progetto prevede il supporto degli operatori sociali con percorsi di supervisione professionale;
– un progetto servirà a favorire l’autonomia delle persone con disabilità rispetto al proprio progetto di vita, una abitazione accessibile e a nuove forme agevoli di inserimento lavorativo;
– due progetti sono a favore della povertà con la risistemazione di alloggi e strutture di accoglienza per facilitare l’accesso ad una abitazione (cosiddetto “housing first”) ed il potenziamento e la diffusione di stazioni di posta ed empori solidali per rispondere ai bisogni primari delle persone senza fissa dimora o in forte condizione di deprivazione e marginalità.

“Questi progetti rappresentano delle risposte concrete a bisogni sempre più sentiti e sono il frutto di un lavoro di condivisione tra azienda socio-sanitaria e tutte le amministrazioni comunali del territorio – sottolinea la dott.ssa Alessandra Corò, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana -. I fondi Pnrr rappresentano una grande opportunità, ma occorre saperla cogliere: in questo senso il territorio sta dimostrando grande sensibilità e capacità di visione, ma anche grande concretezza. In questo modo potremo avviare nuovi progetti di assistenza e sperimentare modalità innovative di presa in carico, in grado di rispondere alle nuove sfide che ci pone la società, in particolare per quanto riguarda l’andamento demografico che è destinato a rendere sempre più strategica l’assistenza domiciliare per gli anziani e i malati cronici”.