Covid, boom di prenotazioni di vaccino per gli over 60: “Prenotare per evitare assembramenti”

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Il Centro di Vaccinazione a Schio

Oltre 800 prenotazioni in poche per la quarta dose di vaccino anti Covid nell’Ulss 7 Pedemontana, che mercoledì, aprendo le sue agende per gli over 60, ha dato il via alle somministrazioni che inizieranno lunedì 18 luglio nei Centri Vaccinali della Popolazione (Cvp) di Bassano, Schio e Asiago.
Le sedute si svolgeranno nei Cvp di Bassano del Grappa (all’ex Eurobrico) e di Schio (presso l’ex Lanificio Conte) dalle 8.30 alle 13, mentre ad Asiago sarà dalle 9.00 alle 13.

Complessivamente sono circa duemila i posti già creati entro la fine di luglio per le quarte dosi, con spazi riservati specificamente per gli utenti fragili, ma l’azienda è pronta ad ampliare il programma delle sedute in base all’andamento delle richieste.

Oltre agli over 60, possono richiedere la seconda dose booster anche i pazienti fragili per patologia di età pari o superiore ai 12 anni. In tutti i casi, devono essere trascorsi almeno 120 giorni dalla precedente somministrazione o dal contagio da Covid-19.
Complessivamente nel territorio dell’Ulss 7 Pedemontana sono quasi 90mila gli utenti che potranno richiedere la quarta dose di vaccino, di questi candidabili alla 4° dose di vaccinazione circa 65mila.
Per evitare rischi di assembramento e inutili attese, a maggior ragione in un periodo caratterizzato da elevate temperature, è fortemente consigliata la prenotazione, come sempre tramite il portale web dell’Ulss 7 Pedemontana, ma è comunque prevista la possibilità dell’accesso diretto.

«L’apertura della quarta dose a tutti gli over 60 ha comportato un grande sforzo organizzativo per creare e gestire le nuove sedute e per questo ringrazio tutto il personale coinvolto – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Nel giro di poche ore abbiamo già registrato centinaia di prenotazioni e questo ci conferma che la popolazione sta capendo l’importanza della quarta dose per mantenere elevate le proprie difese immunitarie, scongiurando così il rischio che il contagio porti a sviluppare la malattia in forma grave. Stiamo vivendo un’estate senza restrizioni: questo continuerà a essere possibile solo tutelando i soggetti più fragili per età o per patologia».