Espulso “volto noto” autore di reati plurimi: l’altra notte il blitz vandalico diretto a una giornalista

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Si era accanito contro la sede cittadina della testata “Il Giornale di Vicenza” di Bassano del Grappa, non nuovo a eccessi di questo tipo, e così un 34enne di nazionalità marocchina si è guadagnato quella che dovrebbe rappresentare una definitiva espulsione dall’Italia – almeno questo è l’auspicio per molti bassanesi -, in seguito all’ultimo atto vandalico avvenuto l’altro notte in via Jacopo da Ponte.

Il nome pregiudicato protagonista di numerosi episodi di cronaca negli ultimi dieci anni è Mustapha El Hajji, bloccato ieri all’alba dai poliziotti del Commissariato locale dopo che la notte precedente era partita una nuova denuncia nei suoi confronti. Dal comando sono convinti che sia stato proprio lui a commettere il reato di danneggiamento aggravato alla sede del quotidiano nel centro di Bassano. Pochi i dubbi: nell’atto di infrangere una vetrata della sede, l’uomo si è ferito a un braccio e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Ad avvertire le forze dell’ordine sono stati gli stessi operatori sanitari che hanno soccorso il 34enne maldestro, come da protocollo. Una volta preso in consegna l’uomo e identificato, dopo le cure mediche prestategli nel corso delle notte precedente, gli agenti della polizia di Stato hanno trasportato il malvivente in Questura a Vicenza dove gli operatori dell’ufficio immigrazione hanno completato tutte le pratiche per il suo rimpatrio coatto in Marocco. Nel giro di poche ore, quindi, ieri è stato disposto già in giornata il trasferimento nel Cpr di Torino con “in mano” il decreto esecutivo di espulsione dal territorio italiano verso il paese d’origine nordafricano.

El Hajii, pluripregiudicato giunto in Italia nel 2004 per ricongiungersi al padre, è noto alle sin dall’anno 2008 quando non ancora ventenne cominciò a compiere vari reati contro la persona ed il patrimonio commessi nel corso del tempo. Eccone alcuni, citati dalla nota del questore berico Paolo Sartori: nel 2012, a seguito di un normale controllo, aveva ferito con un calcio un agente di polizia, fratturandogli il polso di una mano. Un anno dopo, nel 2013, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza ha revocato il regolare permesso di soggiorno, entrando in clandestinità: posizione di permanenza irregolare subito “sanata” attraverso il matrimonio contratto con una cittadina italiana che gli aveva consentito di tornare a permanere legalmente nel nostro Paese.

La stessa giovane è stata poi soggetta di maltrattamenti, tanto da costringerla a chiedere il divorzio, non prima di aver subito il danneggiamento della propria automobile. Nel 2018, a causa dei reiterati comportamenti violenti, causati da abuso di alcool e di droghe ed a seguito della separazione dalla congiunta, El Hajii è stato allontanato dal padre, anche lui oggetto di atti di violenza. A quel punto, a seguito della “presenza fissa” delle sue attività illecite e violente sulla testata del Giornale di Vicenza, l’oggi 34enne ha iniziato a mostrare la sua ostilità anche nei confronti di una giornalista. Una serie di reati che gli sono costati un periodo di permanenza in carcere a Treviso, da metà 2020 a marzo 2022. Dopo la reclusione conclusa, però, una volta rientrato a Bassano del Grappa sono ripresi i consueti “problemi”, con ultima puntata nel centro città solo l’altra notte.