Maxi controlli interforze coordinati dalla Questura: 11 soggetti fermati. Due gli espulsi

La sede del commissariato di polizia a Bassano, in via Pecori Giraldi

Una task force composta da circa 30 operatori tra carabinieri, polizia di Stato e agenti di polizia locale attivi a Bassano del Grappa sono stati impegnati nella giornata di giovedì in un servizio di controllo del territorio, finalizzato a prevenire i cosiddetti “reati di strada” e contenere il degrado urbano con attenzione speciale ai furti in abitazione, allo spaccio di droghe, abusivismo commerciale e borseggi ai danni delle persone più fragili.

Le zone poste sotto la lente d’ingrandimento da agenti e poliziotti sono state in particolare quelle del centro storico, della stazione ferroviaria e del Parco Ragazzi del ’99 dove sono stati controllati anche alcuni esercizi pubblici. A coordinare l’azione è stato direttamente il nuovo Questore della Provincia di Vicenza, Paolo Sartori, che attraverso un’ordinanza ha riunito i diversi corpi di polizia, agendo dal Commissariato della seconda città più popolata del Vicentino.

“I controlli, inoltre, hanno consentito di monitorare i luoghi di aggregazione dei giovani e studenti – si legge nel comunicato stampa della Questura di Vicenza -, e di evitare che soggetti dediti ad attività criminali possano avvicinarli e coinvolgerli in situazioni di pericolo, mettendo a repentaglio la loro incolumità e la loro sicurezza”. Complessivamente sono stati controllati 36 autoveicoli e 91 persone, oltre a 5 esercizi pubblici. I risultati dell’impegno extra sono 5 fogli di via dal comune di Bassano decretati nei confronti di due cittadine (truffa, guida in stato di ebbrezza e false dichiarazioni sulla propria identità) italiane e tre stranieri per reati vari. Tutti soggetti ritenuti socialmente pericolosi e per di più senza alcun legame con il territorio di Bassano del Grappa nel quale sono stati sorpresi a delinquere,
per questo diffidati a lasciarlo con obbligo di non farvi rientro per un periodo di tre anni.

Ai 5 fogli di via sopra descritti si aggiungono 4 dispositivi di avviso orale, una specie di formale “ammonizione”, strumento più leggero (e dalla dubbio efficacia ) a disposizione delle istituzioni, nei confronti di altrettante persone anche loro coinvolte in affari illeciti considerati di gravità minore, ma comunque denunciati. Infine, sono due gli ordini di allontanamento non solo dalla città ma dall’intero suolo italiano, disposti nei confronti di un 72enne nato in Algeria e di un 36enne originario del Marocco. Saranno entrambi espulsi in quanto irregolari e con precedenti di vario tipo. Avranno entrambi 7 giorni per lasciare lo Stato in autonomia, altrimenti scatterà il rimpatrio coattivo.

Sotto osservazione anche Parco Ragazzi del ’99

“Così come si sta facendo nel capoluogo Vicenza, allo stesso modo sono state intensificate le operazioni straordinarie di controllo del territorio anche nel territorio provinciale – ha evidenziato lo stesso Questore -. Anche in questa occasione è stata disposta l’applicazione sistematica di misure di prevenzione personale e di quei provvedimenti amministrativi di competenza del Questore che consentono, da un lato, di mantenere un monitoraggio delle zone maggiormente a rischio e delle presenze criminali che le affliggono e, dall’altro, di emarginare ed allontanare dal contesto criminale quei personaggi – stranieri e non – che delle attività delinquenziali hanno fatto la loro unica fonte di sostegno, oltre che la caratteristica principale del loro sistema di vita”.