Più di un etto di cocaina negli slip: arrestati due fratelli

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Il Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia carabinieri di Bassano del Grappa ha messo a segno altri tre arresti nella lotta e contrasto allo spaccio di stupefacenti.

Tutto inizia con alcune segnalazioni provenienti dal Comune di Mussolente e relative ad auto sospette e ad un possibile spaccio di stupefacenti.

La scelta di valorizzare le segnalazioni dei cittadini si è rivelata in effetti molto azzeccata, perché la sera dello scorso 25 ottobre, dopo una serie di indagini e accertamenti i carabinieri si avvicinano con la pattuglia a un’audi A4 con l’obiettivo di un controllo.

Alla vista della gazzella l’auto ha, però, alcune esitazioni di marcia che convincono i militari di essere sulla buono strada. All’interno della vettura ci sono due fratelli dominicani, immediatamente bloccati e perquisiti: Josè Rolando Reynoso Mercedes, di 38 anni, e José Rodolfo Reynoso Mercedes, di 33, entrambi già noti alle forze dell’ordine per condotte similari.

Nella tasca di Rodolfo i militari trovano un ovulo di plastica giallo con all’interno 6 grammi di cocaina frazionata in 5 dosi. Il 33enne, messo alle strette, rivela di avere altra droga addosso: negli slip custodisce infatti più di un etto di coca (per la precisione 111 grammi), contenuta in un involucro trasparente.

Visto il notevole quantitativo, i carabinieri conducono i due presso la loro abitazione di Bassano, dove prosegue la perquisizione: nella casa viene trovato materiale per il confezionamento dello stupefacente, oltre un chilo di sostanza per il taglio, quasi duecento compresse anabolizzanti, una banconota da 50 euro falsa e 1800 euro in contanti, tutto materiale sequestrato.

Gli arresti, convalidati pochi giorni dopo, hanno visto Rolando rimesso in libertà poiché materialmente alla guida dell’autovettura ma non in diretto possesso dello stupefacente, mentre Rodolfo è stato associato al carcere fino ad oggi, giorno in cui è passato alla detenzione domiciliare.

L’attività informativa successiva ha fatto emergere, inoltre, il ruolo di un altro personaggio – Danilo Tomasi, 62enne di Roncade nel trevigiano, pregiudicato – che dalle supposizioni dei carabinieri avrebbe potuto detenere a sua volta altro stupefacente. La perquisizione presso la sua abitazione, avvenuta due giorni fa, ha portato al sequestro di altri 9 grammi di cocaina frazionata in dosi, motivo per cui Tomasi è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Treviso.