Ospedale San Bassiano, nominato il nuovo primario per il reparto di Geriatria

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Un’altra spunta nelle caselle vacanti dei direttori di unità operative complesse dell’Ulss 7 Pedemontana. Meglio conosciuti come primari. E’ stato nominato oggi il nuovo dirigente medico del reparto di Geriatria del San Bassiano di Bassano del Grappa: si tratta del dottor Valter Giantin, che ha vinto il bando di concorso pubblicato nei mesi scorsi. Prenderà il posto del collega dott. Luigi Marinageli.

A congratularsi con il nuovo primario, 57 anni di età e proveniente da Padova, è stato il commissario dell’azienda sanitaria Pedemontana Bortolo Simoni dopo la firma sul documento di assegnazione dell’incarico.

Laureato in Medicina e Chirurgia, il dott. Giantin e si è poi specializzato in Geriatria presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito anche un dottorato di ricerca in reumatologia e geriatria. Negli ultimi vent’anni ha lavorato nell’azienda ospedaliera patavina e in precedenza dell’ex Ulss territoriale n°16. Lungo e farcito di esperienze il suo curriculum. E’ stato dirigente medico della Clinica Geriatrica, responsabile dell’Ambulatorio per la gestione dell’Anziano Fragile e dell’Ambulatorio per l’Ipertensione dell’Anziano.

Parallelamente, dal 2004 è anche professore universitario a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università degli Studi di Padova, affiancando a tale incarico quello di docente per i Master Universitari di I e II livello di Bioetica Clinica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma. È inoltre autore di oltre 130 pubblicazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale ed è stato correlatore di oltre 30 tesi di laurea, di specializzazione e di dottorato in Geriatria.

“Con questa nomina – sottolinea il commissario Bortolo Simoni – proseguiamo il nostro impegno a potenziare gli organici, in questo caso in una specializzazione, la geriatria, che considerando il progressivo invecchiamento della popolazione rappresenta certamente una specialità strategica per la capacità di fornire alla popolazione risposte assistenziali adeguate ad un fabbisogno crescente”.