Alen, il 18enne promessa dell’atletica e studente liceale, non ce l’ha fatta

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Lo sfortunato ragazzo indossa in questa immagine la maglietta di campione regionale durante una premiazione

Una giovane vita recisa nel fiore dei 18 anni. Non è riuscito a sopravvivere al drammatico incidente stradale Alen Elmazovki, ragazzo di Rosà – nato a Bassano da famiglia di origini macedoni -, morto nella serata di ieri nel reparto di terapia intensiva del San Bassiano a circa 30 ore di distanza dallo schianto, avvenuto il giorno prima in via Capitelvecchio. L’adolescente, che viaggiava a bordo del suo scooter, è stato travolto da una Bmw serie 1 guidata da una 25enne. Allo strazio che ha travolto i genitori e tutta la comunità di Rosà, si associano i compagni di scuola del liceo bassanese Brocchi, che frequentava, e il mondo dell’atletica leggera non solo vicentina, che piange un ragazzo d’oro e un bravo interprete delle varie discipline dello sport olimpico per eccellenza. Di recente era stato premiato come campione regionale nei 400 metri ostacoli a livello juniores.

Il filo di speranza si è spezzato nella prima serata di ieri, dopo che i medici hanno tentato ogni via possibile per tenerlo in vita in un quadro clinico presentatosi sin da subito critico, in seguito alle ferite riportate nell’impatto con la vettura che lo ha travolto e il successivo rovinoso balzo sull’asfalto. La dinamica dello scontro stradale è al vaglio della polizia locale, ma è sarebbe certo che la conducente dell’auto, vicentina di Cassola, si stava immettendo sulla statale 47 dal parcheggio del locale Old Wild West, centrando di lato il ciclomotore.

Alla giornata di apprensione, ieri, segue quella del lutto oggi al Liceo Brocchi di Bassano del Grappa, con il dirigente scolastico Giovanni Zen insieme al corpo insegnanti, al personale e agli studenti e amici di Alen a piangere il ragazzo nato del 2001, un nuova triste croce vittima della strada. Tesserato per il club locale Atletica Ne.Vi., di recente Alen Elmazovki si era cimentato nelle prove multiple come il decathlon, a dimostrazione della polivalenza e della forma fisica che gli permetteva di affrontare allenamenti e gare maturando successi personali e di squadra. Nemmeno questa “corazza” e la sua forte tempra, purtroppo, sono bastate per resistere al drammatico destino a cui è andato incontro mercoledì, di ritorno da scuola verso casa, in quella Rosà che lo ha cresciuto e oggi segnata da un lutto doloroso.

“In questo momento di enorme dolore – si legge in un commosso post apparso stanotte sulla pagina Fb del sodalizio di atletica leggera Nord Est Vicentino – ci stringiamo vicino alla famiglia che abbracciamo forte. Vogliamo ricordarti così com’eri, sempre sorridente e solare, come in questa foto: fiero orgoglioso determinato e ambizioso, in pista come nella vita! Ci mancherai”.

Commozione profonda anche al Liceo Brocchi, dove ci si interroga se confermare o meno la prevista festa per i 200 dalla fondazione dello storico istituto bassanese, dove il giovane frequentava le lezioni del quinto anno. “Alen ci hai lasciati troppo presto. Siamo senza fiato e senza parole. Corri libero tra gli Angeli e sorridici da lassù. Qui rimane un vuoto incolmabile, ma ciò che ci lasci di te è meraviglioso. Grazie di essere stato con noi”.