Strati fa suo il meeting di Ancona con un balzo da applausi. Sognando Tokyo 2021

Il salto migliore di domenica ad Ancona tratto dal profilo dell'atleta (Ph.: Carloni/Fidal Marche)

Ha davvero colto la prima gara del 2021 “al balzo” la saltatrice vicentina Laura Strati, punta di diamante del movimento femminile in Veneto e atleta azzurra che sta inseguendo il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo della prossima estate. Grazie ad un ottimo riscontro di 6,66 metri la 30enne di Cassola domenica ha vinto il Meeting nazionale di Ancona e realizzato la sua miglior performance al coperto, nonché seconda sua misura personale di sempre.

Al primo appuntamento ufficiale della nuova stagione la portacolori della società Atletica Vicentina, sostenuta da Brazzale Spa per un progetto di supporto agli sportivi unico nel suo genere, ha lasciato un’orma sulla sabbia importante nelle Marche.

Un terzo salto di una serie che l’ha vista centrare anche un già soddisfacente 6.60 al salto precedente, poi migliorato fino ad avvicinarsi al suo personal best che rimane di 6.72, quarta italiana di sempre nella speciale classifica italiana al femminile. Da pochi mesi scalzata dal podio, tra l’altro, dalla “figlia d’arte” Larissa Iapichino che come lei concorre per rappresentare l’Italia nell’atletica leggera alle Olimpiadi.

Per la lunghista vicentina, che nel suo palmares vanta già 6 titoli italiani di specialità tra indoor e all’aperto, il primo test è stato dunque superato con successo. La prova di Ancona infatti va considerata nell’ambito delle tappe di avvicinamento alle gare più importanti della stagione appena iniziata in cui Laura tenterà di guadagnarsi un pass olimpico rientrando tra le migliori 32 donne del “long jump” a livello internazionale. Oppure “volare” oltra alla soglia di qualificazione fissata dalla federazione mondiale a 6.82.

Laura in una foto d’archivio dopo uno dei tanti successi in carriera

Tre i salti andati a segno nella competizione ad inviti marchigiana, in graduale quanto entusiasmante progressione: 6.45, 6.60 e 6.66 sono le tre distanze omologate e misurate dopo altrettanti balzi della Strati. Per la bassanese di nascita – classe 1990, ma ha da poco festeggiato i 3 anni – che si divide tra Cassola, Madrid e Zanè anche un po’ di ilarità sul numero “diabolico” 666 centrato al terzo tentativo. Attraverso i canali social la “cavalletta vicentina” ha espresso la sua approvazione per questa prima tornata di impegni, prima di intensificare gli allenamenti nella fase decisiva alle porte in primavera.