Diciottenne vicentino muore in vacanza alle Canarie dopo il tuffo da una scogliera

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La vacanza alle Isole Canarie per festeggiare il 18° compleanno finisce in tragedia, dopo un tuffo nell’oceano. Una disgrazia terribile ha colpito nei giorni scorsi una famiglia di Tezze sul Brenta, rimasta attonita alla notizia che il figlio Luca, nato nel 2003, è stato ripescato senza vita da una spiaggia chiamata Cala del Caracol.

Si tratta di Luca Valente, volato nell’arcipelago dell’Oceano Atlantico per raggiungere il fratello maggiore Riccardo, di cinque anni più grande, che da tempo vive e lavora a Gran Canaria. La genesi della disgrazia risale al 4 novembre, quindi giovedì scorso, con la morte sopraggiunta a distanza di alcune ore, il giorno dopo, all’ospedale principale dell’isola, nel capoluogo Las Palmas.

Solo nel corso del fine settimana la notizia si è diffusa nell’area bassanese, all’indomani dell’irreparabile. Si trattava in origine sorta di viaggio-premio in occasione della maggiore età raggiunta da poco, andando a trovare il familiare che vive con la compagna in una cittadina in riva all’oceano. A due giorni dall’arrivo, un momento di felicità che si è concluso in tragedia, tra i flutti del mare, dopo un tuffo dalla scogliera sulla riva, secondo quanto emerso dalle indagini in corso delle autorità iberiche presenti nell’isola e riportate da ieri sulla stampa locale veneta.

La salma del povero ragazzo vicentino sarà rimpatriata nei prossimi giorni, con l’aiuto del consolato italiano, dopo che la magistratura locale avrà concesso l’equivalente del nostro nulla osta e saranno completate le procedure internazionali. Un colpo fatale all’impatto col fondale o uno scoglio nascosto dall’acqua, oppure l’annegamento dopo aver perso i sensi per qualche motivo ad oggi sconosciuto, forse un malore vista l’acqua fredda rispetto alla temperatura esterna. Le indagini hanno l’obiettivo di comprendere quale sia stata la causa primaria.

Luca Valente avrebbe dovuto trascorrere una decina di giorni nell’arcipelago, per far rientro a casa a metà della settimana corrente e riprendere la sua vita di sempre. La comunità di Tezze sul Brenta, sconvolta dalla perdita del ragazzo di appena 18 anni, si stringe intorno alla famiglia, in particolare alla madre Monica con cui il figlio condivideva l’abitazione di residenza. Il 18enne lascia nel dolore più struggente anche il padre Graziano e il fratello Riccardo, oltre ai nonni e gli amici più cari.