Esplorare il Vicentino – Il Monte Civillina

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Quello del Monte Civillina è un percorso che si presta bene in tutte le stagioni, specialmente in autunno e primavera. Qui, oltre all’aspetto paesaggistico, si incontrano le testimonianze della Grande Guerra e del suo passato minerario.

Il Civillina si trova sulla sinistra idrografica della Valle dell’Agno, tra gli abitati di San Quirico e Recoaro Terme. Si eleva con il suo profilo di cono smussato tra le cime Scandolara e La Locchetta; verso la Val Leogra il Passo di Manfron lo separa dal Monte Cengio, mentre verso la frazione dei Bonomini di Recoaro scende la costola dove si sviluppa il sentiero del Sentinello.

Durante la Grande Guerra il monte era situato lungo la seconda linea di difesa italiana e ne costituiva un importante caposaldo in quanto qui si incrociavano le due linee d’armata dette Ortogonale 1 e Ortogonale 2. La prima iniziava dal Passo di Campogrosso e seguiva la dorsale della sinistra idrografica della Valle dell’Agno fino a Creazzo e alle porte di Vicenza, mentre la seconda andava a sbarrare le valli dell’Agno e Leogra.

Il Monte Civillina è ricco di trincee, postazioni di artiglieria e ricoveri. Una strada militare sale dalla contrada Retassene fino alla cima del monte, mentre un’altra lo costeggia dal Passo del Colombo a quello della Camonda.

Interessante è salire per il sentiero del Sentinello, anch’esso realizzato durante la Grande Guerra, che con ben 42 tornanti sale vicino la cresta ovest per raccordarsi all’ultimo tornante della strada militare che porta alla cima. Lungo il Sentinello si trovano diversi manufatti qui costruiti per la difesa della valle. A circa metà cresta si incontra anche una croce da cui si gode una bella vista sulla parte alta della Valle dell’Agno.

Dalla cima, a quota 962m, si trova un osservatorio assai panoramico sulla catena delle Piccole Dolomiti e il Novegno. Poco lontano si incontrano alcune trincee, la casermetta degli Alpini e vari bunker per il deposito di munizioni.

Il Monte Civillina è stato per secoli anche un importante centro minerario da cui si estraevano ad esempio argento e galena. Non è un caso che anche nella vicina Valle dei Mercanti fossero presenti un tempo diverse miniere.

Al giorno d’oggi il luogo riveste ancora una certa importanza per gli studiosi di geologia e mineralogia in quanto proprio qui sono stati rinvenuti minerali rari come la johannsenite.

Punto di partenza ideale dell’escursione al Civillina è il parcheggio appena sopra Contrada Retassene che si raggiunge dalla frazione dei Bonomini di Recoaro. In alternativa, per chi vuole allungare un po’ il percorso si può partire direttamente dal centro di San Quirico, superare Ponte Renato e Contrada Zanchi di Novale per risalire il sentiero della valletta che conduce ai Retassene.

Da qui conviene salire per il sentiero del Sentinello fino alla cima per poi scendere lungo la strada militare o qualche altro sentiero minore verso la Fonte Civillina e infine al parcheggio. Per chi volesse costeggiare tutto il monte è possibile dal Sentinello scendere al Passo della Camonda attraverso un sentiero e dal passo congiungersi alla Fonte Civillina con la bella strada sterrata che aggira il monte.

Recentemente è stata realizzata una segnaletica e delle tabelle informative della vecchia linea difensiva dell’Ortogonale 1, che si può quindi incontrare anche sul Civillina.